Sei candidati sindaci, sedici liste la maggior parte delle quali rigorosamente civiche e un totale di circa 400 aspiranti consiglieri. A caratterizzare l’imminente tornata elettorale è la massiccia presenza di formazioni dalla forte connotazione civica, con i partiti tradizionali relegati ad un ruolo di comprimari.
Cinque liste a testa per il centrodestra e il centrosinistra, presenze scontate, ma anche assenze di peso che, al di là delle versioni ufficiali, denotano attriti e tensioni non sanate dopo le primarie a cui entrambi gli schieramenti hanno fatto ricorso per scegliere i rispettivi candidati sindaci da schierare alle elezioni comunali del 5 giugno.
Fatta eccezione per Anna Suriani, coordinatrice cittadina di Sel e delegata della giunta Lapenna, si ricandidano in blocco tutti gli assessori uscenti del centrosinistra: Vincenzo Sputore, Lina Marchesani, Marco Marra, Nicola Tiberio, Gino Marcello e Luigi Masciulli. Confermata anche la presenza del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte. Saranno della partita pure Antonio Del Casale, segretario del Pd e il sindaco Luciano Lapenna che, per conservare la carica di presidente Anci-Abruzzo, deve essere eletto consigliere comunale. Non ci sarà Maria Amato: la deputata del Pd che ha sfidato Menna alle primarie ha deciso di non candidarsi.
Le liste che sostengono il candidato sindaco Francesco Menna, attuale capogruppo consiliare Pd, sono cinque.
“A parte la lista del partito democratico le altre sono tutte civiche, ma alcune con una forte connotazione politica, come quella che accoglie gli attivisti di Sel e di Sinistra italiana”, spiega Angelo Pollutri che coordina la campagna elettorale, “sono liste aperte al territorio e alla società civile, con una forte rappresentanza di genere. Si punta alla continuità politica nel rinnovamento: la presenza degli uscenti su un totale di 120 candidati è minima”.
Punta alla presentazione di sei liste Massimo Desiati, candidato sindaco del centrodestra, impegnato in questi giorni in serrati incontri con i partner della coalizione. Anche nello schieramento prevalgono le formazioni civiche, mentre le liste dei partiti sono solo due: Forza Italia e Fratelli D’Italia-Alleanza Nazionale.
I volti noti sono quelli di Giuseppe Tagliente (Unione per Vasto), Guido Giangiacomo (Fi), Incoronata Ronzitti (Popolari per Vasto), Massimiliano Zocaro (che ha deciso di aderire a Forza Italia) e i consiglieri uscenti Andrea Bischia, Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete e Etelwardo Sigismondi.
Due le liste che sostengono Edmondo Laudazi, già assessore comunale ai tempi della Democrazia Cristiana: Il Nuovo Faro (al cui interno spicca la presenza del consigliere regionale di Abruzzo civico Mario Olivieri ) e Rinascita Vastese.
“Mi appoggiano due formazioni che hanno una connotazione puramente civica”, spiega il candidano sindaco, “sono convinto che i vastesi sapranno apprezzare la qualità e la capacità dell’offerta. Confido nella loro volontà di cambiamento”.
Massimiliano Montemurro, consigliere comunale dell’Udc (partito da cui è uscito nei mesi scorsi), è sostenuto da due liste: Vasto la mossa giusta e Democrazia Cristiana. Massimo riserbo sui nomi dei candidati.
E’ ancora della partita Ivo Menna, candidato sindaco della lista civica La Nuova Terra, zio di Francesco Menna.
“Sono ancora in campo”, spiega Menna, pronto a sostenere il nipote nel caso in cui recepisse alcuni punti del suo programma amministrativo. Nel caso in cui l’accordo dovesse essere siglato è pronto a ritirare la candidatura a sindaco per appoggiare il congiunto con la sua lista formata da rappresentanti del mondo del lavoro, come gli ex esposti amianto, e da donne immigrate.
Rigorosamente top secret la lista dei pentastellati. “Siamo al lavoro: ci sono diverse persone che hanno dato la loro disponibilità. Stiamo valutando”, si limita a dire la candidata sindaco Ludovica Cieri, unica donna di una tornata elettorale rigorosamente maschile.
Anna Bontempo