“Quis custodiet ipsos custodes?”
È quello che chiedono in un comunicato stampa diramato stamane i consiglieri comunali di Fli, Davide D’Alessandro e Nicola Del Prete, in una riflessione sull’edilizia locale: “L’assessore all’Urbanistica ed ai Servizi, Vincenzo Sputore dichiara che il Comune effettua controlli severi su appalti e subappalti e fa benissimo, ma chi controlla Sputore?”.
La nota prosegue con la perplessità riguardo l’attribuzione della delega assegnatagli dal sindaco: “In realtà, quando Lapenna ha deciso di assegnare la delega all’Urbanista a Vincenzo Sputore siamo rimasti esterrefatti non fosse altro perché in ogni circostanza il sindaco Lapenna ribadisce che i problemi di questa città, a livello urbanistico, sono scaturiti dalle precedenti amministrazioni Tagliente e Pietrocola. Bene, concordiamo con lui, ma allora: come può assegnare una delega così importante ad un amministratore che, quando Tagliene e Pietrocola ‘distruggevano Vasto’, tanto per usare un termine caro a Lapenna, sedeva con loro in giunta, condividendone responsabilità amministrative e politiche?”.
I due consiglieri di Fli quindi si chiedono: “Chi controlla gli affidamenti dei suoi settori, senza gare d’appalto, per importi sotto la soglia prevista dai regolamenti comunali, aggirando gli stessi con artifizi di dubbia legittimità?”.
“Speriamo che queste domande abbiano precise risposte da parte dell’assessore che si erge a paladino della legalità” concludono. “In tal caso, saremo ben lieti di poter dimostrare, con delibere e determinazioni dirigenziali, la fondatezza delle nostre preoccupazioni, aprendo un bel dibattito pubblico su un argomento che interessa molto la collettività.”
n.l.