La Giunta regionale d’Abruzzo, venerdì prossimo venturo, dovrebbe riconfermare Francesco Zavattaro alla guida della ASL Chieti-Lanciano-Vasto, una decisione all’insegna della continuità amministrativa che ha condotto all’azzeramento del debito sanitario abruzzese. Quanto, però, tale decisione sarà accolta con un plauso dalla nostra città è tutto da dimostrare, visti i provvedimenti che lo stesso manager della Asl ha adottato nel corso del suo incarico scaduto nel dicembre scorso. Come dimenticare le sue promesse sulla realizzazione del nuovo nosocomio vastese ancora un miraggio; come dimenticare i continui tagli a posti letto e servizi a carico del S. Pio; e in ultimo al decisone, sancita con Deliberazione del Direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti n. 1932 del 19 dicembre u.s., che il laboratorio di analisi annesso all’ospedale di Vasto debba ridurre la sua capacità operativa a soltanto 12 h mentre quelli di Lanciano e Chieti conservano una disponibilità di 24 h. Un atteggiamento penalizzante che il Direttore sanitario Asl, Amedeo Budassi, ha provato oggi ad alleggerire con un comunicato nel quale ribadisce “La riorganizzazione delle attività del Laboratorio analisi non avrà alcuna conseguenza negativa per i ricoverati dell’ospedale di Vasto, né per i pazienti esterni, per i quali non cambiano le modalità di erogazione delle prestazioni. Abbiamo rispettato le indicazioni espresse da due delibere, del Sub Commissario Baraldi e del Commissario Chiodi – prosegue – che chiedevano di porre in atto entro il 31 dicembre scorso le misure necessarie per arrivare a una gestione più efficiente dei Laboratori. A tal fine era necessario concentrare alcune attività per disporre di volumi di utenza elevati che garantiscano una maggiore qualità degli esami e il raggiungimento di economie di scala apprezzabili sotto il profilo del contenimento dei costi. Il progetto è stato condiviso da tutti i primari di laboratorio della nostra Azienda, i quali sanno perfettamente che la riorganizzazione interessa gli esami specialistici che non richiedono una risposta rapida: in questi casi i prelievi sono eseguiti come sempre a Vasto, dove ugualmente i pazienti possono poi ritirare il referto nella data indicata. I campioni biologici vengono analizzati a Lanciano.” Una poco consolatoria giustificazione che non dirime affatto i dubbi sulla noncuranza del vastese nella gestione sanitaria della ASL