“Le notizie di queste ore, per quanto frammentarie e in un quadro non ancora del tutto delineato, ci raccontano di un rischio di disastro ambientale per la Città del Vasto e della costa teatina: circa mille litri di idrocarburi si sono riversati in mare tra Abruzzo e Molise dalla piattaforma Rospo Mare, posta a 12 miglia dal porto di Termoli. Un rischio che dimostra quanto gli allarmi di alcuni partiti, delle associazioni ambientaliste, dei movimenti, della Conferenza Episcopale, siano assolutamente fondati. Allarmi e timori che in questi anni hanno portato il Partito della Rifondazione Comunista ad esprimere il più forte e netto no ad ogni ipotesi di attività petrolifera al largo della costa Vastese e Abruzzese.
Un disastro ambientale al largo delle coste vastesi, come in queste ore rischia di avvenire, metterebbe a rischio la bellezza e le ricchezze della nostra costa. Una costa tutelata da due Riserve Naturali, Punta Aderci e Marina di Vasto, preziosissime e cuore dell’istituendo Parco Nazionale della Costa Teatina.”
L’intervento è del segretario del Circolo di Rifondazione Comunista “Sante Petrocelli” di Vasto, a commento delle notizie sullo sversamento in mare di petrolio, a largo della costa tra Abruzzo e Molise.
“L’Amministrazione Comunale di Vasto – sottolinea Smargiassi – e, come ci risulta anche l’Amministrazione di Fossacesia, sostenute anche dal Partito della Rifondazione Comunista, si sono opposte con fermezza a questo nuovo pericolo e da sempre sono in prima linea contro quella che viene definita la “deriva petrolifera” della nostra Regione. Davanti alle notizie di queste ore chiediamo a tutte le Istituzioni, dalla Provincia di Chieti alla Regione e al Ministero dell’Ambiente, di accogliere questa vibrante opposizione.”
“Il Partito della Rifondazione Comunista – conclude il segretario cittadino – torna a chiedere che si rivedano tutti i progetti di attività petrolifera a terra e a mare, vengano respinte le richieste di coltivazione ed estrazione in attesa di permessi e continuerà in ogni sede (compresa l’attuale campagna elettorale) in questa importantissima battaglia per la difesa di Vasto e di tutto il territorio abruzzese, ribadendo la necessità della sua tutela e valorizzazione. A partire dall’istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina, il cui iter dovrà essere centrale nelle politiche nazionali e regionali dei prossimi mesi.”
n.l.