Cominciano a circolare i primi sondaggi significativi a poco meno di un mese dalle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento. L’ultimo realizzato dalla Techné per Sky Tg24 ha per la prima volta fotografato a grandi linee, ed esclusivamente per il Senato, la situazione in Abruzzo per coalizioni. Ecco i dati: Centrosinistra: 38,5%; Centrodestra: 27,3%; Scelta civica Monti: 16,4%; Movimento 5 stelle: 9,2%; Rivoluzione civile: 6,2%; Altri: 2,4%. Se tutto ciò fosse vero occuperebbero uno scranno a Palazzo Madama 3 candidati del Partito Democratico, Stefania Pezzopane, Franco Marini ed Anna Paola Concia; 1 di Sinistra Ecologia e Libertà, Roberto Natale (che, però, ha già dichiarato che in caso di medesimo riscontro in Umbria sceglierà quel seggio lasciando via libera alla vastese Anna Suriani); 1 del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi (ma anch’egli cederà il posto a Gaetano Quagliariello); 1 de La Destra, Giandonato Morra; ed, infine, 1 della Lista Monti, Nicoletta Verì.
Sulla base del sondaggio, però, abbiamo voluto azzardare un’ipotesi anche sugli eventuali eletti alla Camera dei Deputati, dove il calcolo è ben più complesso, ma chissà: PD 5 eletti, Giovanni Legnini, Antonio Castricone, Tommaso Ginoble, Maria Amato e Yoram Gutfeld; a SEL un deputato, Nichi Vendola, che verosimilmente lascerà il posto a Gianni Melilla; al PDL 3 poltrone che andrebbero agli ex senatori Filippo Piccone, Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano; Lista Monti Scelta Civica 1 deputato, ovvero Giulio Cesare Sottanelli; 1 deputato anche per l’UdC, posto per Paola Binetti che potrebbe lasciare l’onore a Giorgio De Matteis (sempre che la smobilitazione dei “senatori” regionali del partito di Casini non determini un quadro diverso); infine, 1 deputato per il Movimento 5 Stelle, Gianluca Vacca, ed 1 per Rivoluzione Civile di Ingroia, poltrona che toccherebbe all’ex magistrato di Palermo e che invece finirebbe a Carlo Costantini. In bilico resterebbe un solo scranno all’interno della coalizione del centrodestra, vista l’inconsistenza della Lega Nord nella nostra regione, che potrebbe finire in capo ad uno dei vari movimenti schierati nella coalizione, La Destra, Fratelli d’Italia e Intesa Popolare in primis. Ed allora sul chi va là sarebbero rispettivamente Teodoro Buontempo (vice di Storace nella lista de La Destra), Paolo Gatti (n° 1 per il partito di Meloni, Crosetto e La Russa) e Bruno Di Paolo (capolista del movimento di Giampiero Catone).
Luigi Spadaccini