Una storia che inizia con prove dolorose e quell’angoscia che le brutte malattie danno anche alle personalità più ferme, quella di V. che, dopo aver perso il padre, vede una delle sorelle ammalarsi gravemente.
Ma è una storia a lieto fine, grazie al coraggio e all’attaccamento alla famiglia di V. e a una sanità che tra polemiche su riorganizzazioni e utenti non sempre contenti di tanto in tanto fa registrare anche buone notizie: sulla strada della famiglia di V. infatti ci sono il dottor Di Bartolomeo di Pescara e la dottoressa Ornella Iuliani di Vasto.
Su proposta del dottor Di Bartolomeo si tenta il trattamento con cellule staminali, seguito dal Centro Trasfusionale di Pescara e dalla stessa dottoressa Iuliani, “una professionista fantastica”, come la definirà la stessa V., felice per aver aiutato la propria sorella e riconoscente per il lavoro svolto da medici e operator sanitari; sua sorella, infatti, è salva.