“Abbiamo lavorato e combattuto, nelle piazze, per anni, per la difesa dell’art. 32 della Costituzione Italiana, il Diritto alla Salute, nelle zone interne soprattutto, ammonendo sempre i soloni ‘cittadini’ che prima o poi le scuri dei tagli avrebbero colpito – in assenza di altri ospedali da ‘riconvertire’ – anche i servizi dei cosiddetti grandi ospedali. Lo abbiamo fatto nell’indifferenza – o impotenza se vuoi – della politica regionale di tutti i colori, e se oggi possiamo parlarne è perchè noi ci abbiamo provato, eravamo tutti Sindaci, nessuno di noi oggi siede in Consiglio regionale e tantomeno sugli scranni parlamentari.”
Così Antonio Tavani, capolista al Senato per Fratelli d’Italia, scrive al consigliere regionale del Pdl Giuseppe Tagliente, riguardo il suo ultimo intervento sui problemi del riordino della sanità in Abruzzo e, nello specifico, al “depotenziamento” del laboratorio analisi dell’ospedale “San Pio” di Vasto.
“I laboratori sono stati ridotti negli ultimi mesi in tutti gli ospedali di comunità, – sottolinea Tavani – addirittura si paventa la riduzione delle guardie mediche: una follia istituzionale dettata unicamente dai ‘conti’, quei conti che oggi togliendo forza e risorse a tutto, rendono insicuri i nostri luoghi. Li rendono insicuri dal punto di vista sociale – piccola criminalità, assenza di servizi, spopolamento conseguente delle zone interne, veri scrigni di tesori urbani, culturali e ambientali. E lo stiamo facendo a danno dei nostri figli. La ragione dei conti ci costringe a guardare l’Italia e l’Abruzzo dalla parte dei ‘grandi’, in una deriva priva di strategie che sta smontando l’architettura istituzionale del paese, chiudendo Comunità Montane, Province, Comuni… ma evitando accuratamente di tracciare un bilancio sull’operato trentennale, spesso in contrasto con lo Stato, delle Regioni e soprattutto evitando di avvicinarsi a quelle oltre 56.000 società partecipate statali, quasi sempre inutili, quasi sempre meri serbatoi di clientele, consensi, voti, sprechi, trombati e inefficienze di ogni genere.”
Per quanto riguarda infine la richiesta di Tagliente per un impegno formale dei candidati di tutti gli schieramenti per un forte impegno a rivedere la questione, Tavani dichiara: “Dai miei colleghi candidati a Camera e Senato, non mi aspetto sottoscrivano ipocritamente utopistici elenchi dei desideri; mi aspetto invece Conoscenza, Storia e Competenza; la conoscenza del territorio rappresentato, la storia vissuta sui problemi e sulle opportunità di quel territorio, la competenza amministrativa nel saper offrire risposte. Il dibattito c’è, basta trovarlo, Peppino”.
“Ma dalla Regione – conclude il candidato di FdI – che tassa le imprese con l’Irap per pagare la sanità – che rimane competenza regionale – e che taglia le pensioni, e dalla prossima legislatura, io cittadino, imprenditore, padre, amministratore di Provincia e candidato, mi aspetto risposte, non domande.”
Natalfrancesco Litterio