Come prevedibile le due rapine di ieri hanno riportato a galla la polemica politica sulla questione sicurezza; dopo l’intervento di Fratelli d’Italia, anche Riccardo Alinovi, portavoce locale dell’associazione CODICI, attacca duramente l’amministrazione comunale e il sindaco Luciano Lapenna (“non parla, non vede, non sente, perché? Non c’è”), senza risparmiare neppure questura e prefettura.
“A Vasto l’emergenza sicurezza ha raggiunto livelli stratosferici” denuncia Alinovi. “Non è più tollerabile che Prefettura e Questura continuino a dichiarare che in città non v’è emergenza sicurezza. Non è più tollerabile che a Vasto sempre più spesso delinquenti, pluripregiudicati, possano mettere fuoco auto e fare rapine alla luce del giorno senza timore e infischiandosene dell’autorità giudiziaria, è ora di dire basta, ci vuole il polso duro. Il procuratore capo Prete deve chiedere un summit con il questore, prefetto e sindaco per cercare di mettere fine a questi episodi pericolosi per la città; questi episodi succedono a Napoli e Palermo, non possono succedere a Vasto, un paese di 40 mila abitanti. Il silenzio assordante delle istituzioni vergognosamente responsabili è ancor più grave. Non si può continuare a far finta che il problema non esista. Bisogna agire e pure in fretta.”
Per il portavoce dell’associazione CODICI, “l’assessore Olivieri dovrebbe mettere a disposizione del vicequestore Ciammaichella il personale dei vigili urbani preparandoli anche a svolgere il servizio notturno”.
“Nei prossimi giorni – annuncia Alinovi – chiamerò telefonicamente il Segretario Nazionale di Codici Avv. Ivano Giacomelli chiedendogli di voler conferire con il Ministro dell’Interno per rappresentare l’emergenza sicurezza che sta vivendo Vasto ormai da troppo tempo.”
n.l.