L’associazione di promozione sociale Vasto Libera, presieduta da Carlo Centorami, ha protocollato nei giorni scorsi una lettera con 98 foto indirizzata al sindaco di Vasto; Luciano Lapenna e alla Polizia Municipale riguardante lo stato dei guard rail sul territorio.
“Percorrendo le strade in territorio di Vasto – scrive Centorami – ho notato numerose particolarità circa le barriere stradali. Dalla stazione in direzione di San Salvo adiacente il tracciato ferroviario, si incontra il cavalcavia FF. SS. Il ricordo di quella sera del ‘96 è ancora vivo in me, sarà difficile dimenticare quell’incidente; lì è morto un ragazzo. Anni dopo, una signora, dalla ‘Selvotta’, sbandando con l’auto, ha saltato il cavalcavia finendo rovinosamente sulla strada sottostante. A protezione del robusto pilastro non è cambiato nulla: la barriera è praticamente a pochi centimetri e certamente il guard rail non ha la sua piena funzione.”
Il presidente di Vasto Libera ha poi proseguito con un lungo elenco di situazioni critiche. “Le caratteristiche di sicurezza per cui vengono applicate le barriere stradali – ha chiosato Centorami – vengono compromesse in tantissimi tratti delle strade vastesi. Le normative EN1317 , UNI, – è sceso nello specifico – obbligano la certificazione CE per gli elementi delle barriere stradali da sostituire, e comunque lasciano ampio spazio nelle applicazioni di manutenzione. Nonostante le norme attuali, vetuste ringhiere in tubolare metallico sono molto diffuse sulle strade periferiche vastesi in punti pericolosi. Occorre – secondo Carlo Centorami – “provvedere tempestivamente alla sostituzione delle barriere stradali compromessi; l’alto costo sociale degli incidenti stradali deve essere contrastato con efficacia e rapidità. La sicurezza dei cittadini – ha concluso – va tutelata.”