Seduta calda, quella dello scorso 15 febbraio, al tavolo delle trattative per il Contratto decentrato integrativo; il Di.C.C.A.P., sindacato della Polizia Municipale, ha ritenuto “non regolamentare” la composizione della delegazione di parte pubblica, nonostante la volontà delle altre sigle sindacali di procedere.
“I dirigenti, – sottolinea un comunicato stampa di Cisl e Cgil – pur facendo parte della delegazione trattante, sono stati quasi sempre assenti, ciò è stato più volte evidenziato nei verbali delle sedute precedenti accettando di fatto, da parte di tutte le sigle sindacali, di portare avanti la trattativa con il presidente di parte pubblica e con la presenza saltuaria di qualche dirigente. A tale riguardo si evidenzia che gli emendamenti di parte sindacale sono stati portati dal presidente, nelle numerose interruzioni della contrattazione, all’attenzione dei dirigenti e l’unica nota evidenziata potrebbe essere che tale comportamento ha di fatto impedito una rapida definizione del contratto.”
Altre, quindi, sono le motivazioni che hanno spinto il sindacato di Polizia municipale a interrompere le trattative per Cisl e Cgil, che ritengono “non corretto il comportamento del sindacato Di.C.C.A.P. che non può mettere in discussione l’operato della delegazione trattante e mettere a rischio tutto il lavoro svolto sino ad oggi in numerose riunioni solo perché è stata votata una norma a ‘sfavore’ della Polizia Municipale. Il comportamento di ostruzionismo e di completo opportunismo tenuto da questa sigla sindacale – concludono Cisl e Cgil nel loro comunicato – non può essere più sottaciuto ma va evidenziato a livello di opinione pubblica. Si ricorda alla Di.C.C.A.P. che in alcuni comuni l’amministrazione ha unilateralmente chiuso il contratto decentrato perché la normativa nazionale glielo consente; i numerosi sforzi di portare avanti una condivisione del contratto decentrato ci ha portati ad avere un testo il più possibile vicino a quanto previsto dalla normativa e sicuramente il meglio che abbiamo potuto ottenere per tutti i dipendenti comunali”.
n.l.