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Si accendono i fuochi elettorali nell’alto vastese

paolo palomba_2Ad accendere la miccia di un confronto dialettico inatteso nell’alto vastese è stao il comunicato diramato nei giorni scorsi dall’assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, che senza alcuna remora invitava i cittadini a votare Rivoluzione Civile così da favorire l’ingresso di Carlo Costantini a Montecitorio e liberare la strada alla nomina in Regione di Luciano Peluso, sindaco di Schiavi d’Abruzzo, cui toccherebbe il seggio destinato ai socialisti. In tal modo, secondo Fangio, l’alto vastese sarebbe stato finalmente rappresentato in Consiglio regionale.

La cosa ha fatto sobbalzare dalla poltrona Paolo Palomba, eletto all’Emiciclo nelle fila dell’IdV,: “Il possibile ingresso del sindaco di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, in Regione sarebbe sicuramente un dato positivo, addirittura auspicabile – ha detto Palomba, oggi candidato con il Centro Democratico di Tabacci – ma non è affatto vero, come dice qualcuno, che l’Alto Vastese, ad oggi, non è rappresentato in seno all’istituzione regionale, visto che da quanto sono stato eletto mi sono speso e battuto per il territorio dell’entroterra“.

Sulle questioni sollevate da Fangio circa l’opportunità di dare un voto utile a Rivoluzione civile è amaro il commento del consigliere regionale: “Un voto utile a chi?  Ripeto: sarei ben lieto se Piluso entrasse in Regione. Certamente in due potremmo lavorare di più e meglio in favore del Vastese e dell’Alto Vastese in particolare, ma non posso accettare quello che dice l’assessore di Castiglione Fangio, secondo il quale solo con l’ingresso di Piluso a L’Aquila il comprensorio montano del Vastese sarebbe rappresentato. Forse all’amministratore di Castiglione è sfuggito tutto quello che ho fatto negli ultimi anni, proprio in favore del territorio montano: dalla difesa dei servizi sanitari periferici, alla protesta contro i continui tagli, alla difesa della guardia medica, alla difesa dei pediatri cosiddetti di montagna, per non parlare della viabilità. Ricordo anche a Fangio, che in quell’occasione venne proprio in Regione, il mio impegno e le mie continue pressioni affinché si trovassero i fondi per la messa in sicurezza della frana sulla Sp 152. E, negli anni scorsi, quando in Provincia mi sono imposto per ottenere la provincializzazione della strada che collega Schiavi alla fondovalle Trigno. Che oggi Fangio cerchi consensi per il partito di Ingroia è lecito – ha concluso Palomba – ma non posso far passare l’idea che ad oggi l’Alto Vastese non ha rappresentanza in Regione, perché così non è e la cronaca degli ultimi anni relativa alla mia attività politica lo dimostra chiaramente“.

Lu. Spa.

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