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Chiodi, il Wwf e… “la lettera fantasma”

lettera ministero regioneSembra il titolo di un romanzo di Agatha Christie, invece si tratta semplicemente di una diatriba tra Wwf e la Regione.
Il WWF, infatti, aveva chiesto al presidente della Regione Gianni Chiodi come mai nel decreto ministeriale di autorizzazione di Ombrina si leggeva un passaggio che diceva: “[…]preso atto che, seppur sollecitata in data 11.07.2012, la Regione Abruzzo non ha fatto pervenire il proprio parere di competenza[…]”, contestando allo stesso Chiodi di non aver espresso, in quella sede, l’opportuna contrarietà al progetto.
A stretto giro di posta era arrivata la risposta del presidente della Regione, che – tramite l’ufficio stampa – sosteneva che “nessuna comunicazione o sollecito di luglio 2012 da una attenta ricerca sul protocollo regionale, risulta mai pervenuta dal Governo Monti”.
Ieri il “colpo di scena”: il Wwf Abruzzo pubblica la lettera “incriminata”: “La lettera, – spiega il Wwf – a firma del Direttore Generale della Direzione generale per le Valutazioni Ambientali del Ministero Dr. Mariano Grillo, riporta il numero di protocollo in uscita del Ministero DVA-2012-0016621 del 11/07/2012. La lettera è inviata alla Regione Abruzzo, Direzione Parchi, Territorio, Ambiente e Energia, Ufficio V.I.A., via Leonardo da Vinci 6, 67100 L’Aquila. Il responsabile della Direzione è il Dr. Antonio Sorgi. La nota del Ministero, che ripercorre brevemente l’iter del procedimento, riattivato dal cosiddetto Decreto Sviluppo, si chiude con la seguente frase: Si invita la Regione Abruzzo a voler far pervenire il proprio parere di competenza”.
“Abbiamo dimostrato – sottolinea il presidente del Wwf-Abruzzo, Luciano Di Tizio – che la lettera che risulta ignota al Presidente della Regione Chiodi esiste. È evidente che si tratta di un fatto assolutamente inquietante su cui far luce il prima possibile, visto che stiamo parlando di un progetto che, se non bloccato, cambierà il futuro dell’intera regione e che muove interessi da centinaia di milioni di euro. Si prendono decisioni ed escono addirittura decreti che riportano fatti che non sarebbero veritieri, visto che il massimo rappresentante della Regione Abruzzo sostiene che la lettera non è arrivata all’ente che presiede. Il WWF attiverà un accesso agli atti presso entrambi gli enti coinvolti, Ministero dell’Ambiente e Regione Abruzzo, per verificare cosa esiste realmente agli atti, anche perchè questa vicenda può avere enorme rilevanza anche ai fini del ricorso al TAR.”

Natalfrancesco Litterio

  • lettera ministero regione
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