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Honda Atessa: crolla il mercato, è crisi nera

honda_atessaLa crisi economico-finanziaria fa sentire con forza i suoi strascichi sul futuro della produzione industriale in tutte le aree della nostra regione, non ultima la Val di Sangro.  In particolare, oggi è Nicola Manzi, segretario provinciale della Uilm-Uil di Chieti, a sottolineare il difficile momento in cui versa la Honda. L’azienda giapponese perde sul mercato italiano delle due ruote il 55% negli ultimi 4 anni, ovvero 50mila veicoli in meno. Una situazione che ha riportato i livelli produttivi dell’unico stabilimento europeo della casa del Sol levante  alle condizioni di 20 anni fa. Manzi pone l’accento sulla necessità di proseguire “l’applicazione dell’accordo siglato presso il Ministero dello Sviluppo Economico che prevede il pareggio di bilancio entro il 2016, la fuoriuscita di 170 lavoratori entro il 31 marzo 2013, la riduzione dei costi con la riorganizzazione delle attività interne ed esterne allo stabilimento di Atessa e la garanzia dei volumi di lavoro per 355 dipendenti”.

Finora, però, solo 30 lavoratori hanno aderito al percorso di fuoriuscita incentivata e la direzione Honda ha comunicato che, dopo tale data, avvierà una nuova procedura di mobilità come concordato in sede ministeriale.

Purtroppo, di fronte ad una situazione di mercato che non sembra mostrare alcuno spiraglio di controtendenza il futuro dello stabilimento Honda rimane davvero incerto e, probabilmente, il rispetto di quanto pattuito in sede ministeriale può rappresentare una delle poche ancore di salvezza.

Lu. Spa.

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