Era stato convocato per trovare unità di intenti e compartecipazione il Consiglio comunale straordinario di stamane sulla vicenda Ombrina Mare 2 che rischia di abbattersi come una furia sul mare Adriatico dinanzi le coste abruzzesi; ed invece quel che è apparsa subito evidente è stata la scarsa partecipazione istituzionale così come delle associazioni ambientaliste. Non vi erano i parlamentari neo-eletti, impegnati nell’insediamento delle Camere, non vi erano né consiglieri regionali né rappresentanti della Provincia e degli altri comuni interessati al problema; non vi erano esponenti delle associazioni di categoria né si è registrato un intervento di rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Ed allora l’interesse si è spostato su qualche scaramuccia tutta interna al Consiglio fin dall’inizio quando Giuseppe Forte, presidente del Consiglio, lasciava introdurre l’argomento al suo vice Luigi Marcello piuttosto che all’assessore all’Ambiente Anna Suriani, che qualche ora più tardi, nel suo intervento di chiusura non ha perso l’occasione di far pesare la cosa sminuendo il lavoro di stamane. E già prima il segretario cittadino del PD Antonio Del Casale aveva ritenuto di dover sottolineare l’anomalo passaggio voluto da Forte irriguardoso del normale modus operandi. E poi la diatriba tra Paola Cianci e Massimo Desiati sulla visione della pericolosità di un impianto o di una politica energetica nefasta, che il consigliere di Progetto per Vasto ha ricordato essere stata appoggiata e firmata da tutti i rappresentanti abruzzesi in Parlamento, e l’affondo di Davide D’Alessandro proprio a Rifondazione, rea di determinare un appiattimento troppo a sinistra della politica amministrativa vastese ed un conseguente immobilismo. Alla fine, però, l’importante è che l’assise abbia ritrovato un indirizzo unanime ribadendo con forza il proprio no alla realizzazione di Ombrina Mare ed approvando all’unanimità un documento che impegna sindaco ed Amministrazione a porre in essere tutte le misure necessarie o, per lo meno, possibili per scongiurare una tale evenienza; decisione che fa il paio con quanto annunciato da Luciano Lapenna (oggi assente) nei giorni scorsi. Un impegno, quello assunto da maggiornanza e minoranza, che continua la tradizione di lotta alle minacce che incombono sul nostro territorio sulla scia di quanto accaduto con Istonia Energy ed Elsa Petroceltic
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)
fotoreportage: Natalfrancesco Litterio