Sentenza amara per la Fiat quella emessa dal presidente del tribunale di Larino, Vincenzo Turco, che ha rigettato l’opposizione della azienda torinese al verdetto pronunciato dal giudice del lavoro di Larino, Aldo Aceto, circa l’illegittimità dell’atto con il quale la stessa Fiat di Termoli aveva proceduto alla decurtazione di 200 euro dagli stipendi dei 200 operai iscritti al sindacato dei metalmeccanici. La decisione di Aceto era stata pronunciata già nel mese di ottobre e sanciva l’accoglimento del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil del Molise, che aveva accusato l’azienda torinese di condotta illegittima ed antisindacale. La Fiat, dal canto suo, preannunciava da subito l’intenzione di avanzare ricorso avverso la decisione del giudice del lavoro, ricorso che non è stato accolto, in quanto Turco ha deciso in favore dei 200 lavoratori dell’azienda automobilistica iscritti all’organizzazione sindacale. Adesso la FIAT dovrà immediatamente ripristinare la retribuzione percepita in precedenza mentre gli arretrati saranno trattati nell’udienza del prossimo 17 aprile, quella sui ricorsi individuali dei lavoratori.
Lu. Spa.