È guerra di lettere, ormai, per Ombrina Mare 2; dopo le “lettere fantasma” alla Regione Abruzzo diffuse dal Wwf, un’altra missiva infiamma il dibattito: quella pescata dai parlamentari abruzzesi del Movimento Cinque Stelle in seguito alla richiesta di accesso agli atti proprio su questa questione.
Così Gianluca Vacca e Daniele Del Grosso del M5S hanno “pescato” tra gli atti una lettera della Medoilgas al ministro dell’Ambiente Corrado Clini in cui si esprime “un doveroso apprezzamento per il prezioso contributo apportato da Lei e dai Suoi collaboratori per l’individuazione della soluzione poi adottata dal Governo al fine di porre riparo ad una situazione insostenibile oltre che ingiusta per gli operatori del settore e auspichiamo un positivo completamento dell’iter di presentazione alle Camere per una sua definitiva e rapida approvazione”.
La “situazione insostenibile” era quella creata dalle disposizioni introdotte con il decreto legislativo 128 del 2010 (il cosiddetto “correttivo ambientale” che aveva introdotto alcune restrizioni alle attività di esplorazione e coltivazione di idrocarburi), modificate poi con un decreto legge del giugno 2012 (cosiddetto decreto “Cresci Italia”) che di fatto ha “sbloccato” la situazione.
“Tutto il gruppo alla Camera del M5S ha sottoscritto l’interrogazione a Clini – ha annunciato Gianluca Vacca – e vuole sapere quale contributo abbia dato Clini alla soluzione del problema. È assurdo che un ministro dell’Ambiente trovi delle soluzioni per le società petrolifere invece di tutelare le popolazioni, gli enti locali, le associazioni, la gente comune che da sempre combatte contro la deriva petrolifera in mare.”
L’obiettivo dell’interrogazione, come specificato nella stessa, è quello di “chiedere chiarimenti in merito alla cordiale lettera di auspici e ringraziamenti della società Medoilgas Italia S.p.A.”.
Natalfrancesco Litterio