È finito nei guai L. A., un uomo di 40 anni residente nella provincia di Campobasso per aver versato sul proprio conto corrente postale un assegno di 8300 euro con firma contraffatta.
Secondo quando ricostruito a seguito delle indagini del Commissariato di Polizia di Vasto, coordinato dal dottor Cesare Ciammaichella, la vicenda risale ad alcuni mesi fa, quando l’uomo si è recato a versare un assegno sul proprio conto; il direttore dell’Istituto bancario emittente, però, aveva riscontrato l’irregolarità nella firma e, come da prassi, non aveva dato seguito al pagamento, inviando l’assegno all’autorità giudiziaria per i dovuti accertamenti.
Dalle indagini effettuate è emerso che il 40enne aveva lavorato presso un hotel di proprietà di una donna che aveva denunciato il furto di un assegno; la conferma è poi arrivata dal conto corrente a cui sono risaliti gli investigatori nel quale era era stato versato l’assegno contraffatto.
Interrogato sulla vicenda, l’uomo – con precedenti dello stesso tipo – ha cercato di dare spiegazioni contrastanti che non hanno convinto gli investigatori che hanno ricostruito la vicenda, rilevando l’infondatezza della versione raccontata dall’uomo che è stato quindi denunciato per ricettazione e falsità materiale commessa da privati.