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Contratti energetici, occhio agli agenti furbetti

contatore_elettrico_enelGirano porta a porta, ben vestiti e col sorriso sulle labbra, per proporre contratti per la fornitura di energia. Niente di male, se non fosse che alcuni agenti – a parte qualche fastidiosa insistenza – approfittano della buona fede dei cittadini per proporre passaggi di gestore poco chiari.
Spesso, infatti, si presentano facendo il nome di un’azienda “famigliare”, come l’Enel, attraverso cui tentano di conquistare la fiducia della “vittima”.
Come ricostruito dal dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Vasto, il dottor Cesare Ciammaichella, è quello che è successo a un cittadino vastese: “due giovani, presentandosi come rappresentanti dell’Enel, si sono accomodati all’interno dell’abitazione dell’uomo e sono riusciti a stipulare un nuovo contratto, determinando il passaggio da ‘Enel Servizio Maggior Tutela’ a ‘Enel Energia’. Naturalmente sono due società distinti, ma spesso capita che il cliente non lo sa e si ritrova improvvisamente a pagare cifre esorbitanti all’arrivo della bolletta. Nel nostro caso – spiega il dottor Ciammaichella – l’uomo ha esercitato il diritto di recesso, ovvero di ripensamento e ha deciso di sciogliere il vincolo contrattuale dandone comunicazione, come vuole la prassi, mediante raccomandata e tornando ad essere cliente del vecchio fornitore. Ciò nonostante, per diverso tempo si è visto recapitare fatture di erogazione di energia elettrica del gestore ‘Enel Energia’. A questo punto si è rivolto alla Polizia”.
Le indagini avviate dagli uomini della Polizia, coordinati dal dottor Ciammaichella,  hanno appurato che i procacciatori si erano serviti dei dati raccolti nella stipula del primo contratto per aprirne un altro a nome della vittima, per questo continuavano ad arrivare bollette salatissime, nonostante il recesso.
Dall’acquisizione della documentazione, si è accertato che la firma apposta sul contratto era palesemente apocrifa.

A seguito dello spiacevole episodio, la Polizia coglie l’occasione per ricordare alcuni accorgimenti da adottare per non rimanere vittime di truffe:
– Chiamate direttamente l’Enel o il vostro operatore per informazioni;
– non fate mai entrare estranei in casa;
– non date nessuna bolletta e non firmate;
– non divulgare mai i propri dati o fornire copie di documenti di identità a sconosciuti;
– se siete perplessi chiamate chiamate un vicino o un familiare;
– se diventano insistenti chiamate subito la Polizia;
– ricordarsi inoltre che trattandosi di contratti porta a porta, anche nel caso in cui si sottoscrivesse un contratto, si può sempre esercitare il diritto di recesso.

n.l.

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