Terzo appuntamento dei Giovedì Rossettiani domani alle 18 presso Palazzo d’Avalos; protagonista di questo nuovo incontro sarà la giovane Angela Bubba, scrittrice 23enne nata a Mesoraca, in provincia di Crotone. Dopo aver frequentato il liceo classico, si è iscritta alla Facoltà di Lettere classiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. La sua vocazione letteraria è stata piuttosto precoce: nel 2006 ha vinto il Premio Verga con il racconto Il matrimonio e con il racconto Quarto di luna è arrivata seconda sia al Premio Campiello Giovani (2007) che al Premio Italo Calvino (2008). Il suo romanzo d’esordio è stato La casa (2009), saga di una famiglia calabrese, di cui Paolo Giordano ha scritto: “Parole antiche, incastrate in un angolo brutto e polveroso della Calabria che Angela Bubba ha raccolto e catalogato come conchiglie rare”. Con quest’opera prima l’autrice arriva nella rosa dei dodici finalisti del Premio Strega del 2010 ed è vincitrice del Premio John Fante – Opera Prima nel medesimo anno. La seconda opera di Angela Bubba, MaliNati (2012), segna il passaggio dell’autrice dal romanzo al reportage letterario. Anche questa volta protagonista è la Calabria, che non è più solo uno sfondo, ma oggetto diretto del racconto con realistica crudezza e le sue problematiche più autentiche, dallo sfruttamento degli immigrati, alla ‘ndrangheta e alla malasanità. Riguardo al titolo, di chiara ascendenza verghiana, la stessa autrice dice: “L’idea è quella di una nascita negativa, cattiva. Mi pare che quello sia il segno che unifica la Calabria ma forse tutti i possibili Sud”. Ciò che la critica riconosce maggiormente nella narrazione di Angela Bubba è la ricercatezza del linguaggio, oltre che la capacità di mescolare armonicamente lingua italiana e dialetto.