Era stato anticipato durante le festività pasquali e così è stato: i controlli a tappeto lungo la filiera commerciale della pesca continuano anche al di fuori dei periodi di maggior consumo di pesce.
Nell’ultima operazione, in ordine di tempo, la Guardia Costiera – impegnando 6 uomini in vari nuclei ispettivi – sono stati rinvenuti, a bordo di motopesca intento in operazioni commerciali nel porto di Vasto, esemplari di tonno rosso di taglia inferiore a quella consentita di 30 chili o 115 centimetri, per un totale di 530 chili.
Il comandante del motopeschereccio, colto in flagranza con il pescato a bordo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria e rischia l’arresto da due mesi a due anni, o l’ammenda da 2mila a 12mila euro, mentre il pescato è finito sotto sequestro penale.
“Si ribadisce – ricordano dall’Ufficio Circondariale Marittimo – che la risorsa ittica è un patrimonio che va tutelato e rispettato secondo quanto previsto dalle norme comunitarie e dalle nostre leggi.”
Naturalmente l’attività di controllo della Guardia Costiera continuerà nei prossimi mesi in una costante opera di prevenzione e sensibilizzazione.