È stata una riunione interlocutoria quella che ieri mattina ha visto impegnata la maggioranza che amministra la città. Punto nodale della riunione dei capigruppo la necessità di decidere della convocazione del Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione vista l’imminente scadenza dei termini. L’adunanza ha stabilito che la seduta dell’assise civica si terrà in prima convocazione nella seconda settimana di maggio e rappresenterà uno degli snodi cruciali del secondo mandato di Luciano Lapenna.
L’incontro di ieri, vista la natura della discussione e i tempi ristretti, ha rappresentato anche l’occasione per ribadire certe volontà e la loro legittimità e, nel contempo, le posizioni ferme di coloro che sono stati chiamati maggiormente in ballo nelle ultime settimane per un possibile addio alla Giunta.
Una situazione che difficilmente sarà risolta in modo indolore, ma che il primo cittadino non vorrebbe portarsi dietro fino al Consiglio. Tant’è che, secondo alcune indiscrezioni, ha chiesto ai partiti che lo appoggiano di provare a trovare una sintesi per districare la matassa, che pare, però, ancora molto ingarbugliata.
Lapenna potrebbe anche azzardare il rischio di arrivare nell’aula “Vennitti” e richiamare ad un senso di responsabilità, visto il delicato momento congiunturale, i propri alleati ed anche l’opposizione sperando che soprattutto dai centristi arrivi un appoggio per arginare il pressing asfissiante del PSI; certo è che, con l’attuale normativa, una eventuale bocciatura significherebbe l’addio allo scranno sindacale ed il rischio andrebbe molto ben ponderato.
Non saranno comunque giorni tranquilli per tutta la maggioranza che, oltre alle questioni PSI e bilancio, dovrà dare risposte anche sulla nuova formulazione dei Cda degli enti comunali e rivedere le composizioni delle Commissioni ferme ancora a quando alcune formazioni non erano rappresentate all’interno del Consiglio.
Luigi Spadaccini
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