Giovedì 25 aprile alle ore 18.00, con raduno in piazza Giovanni XXIII e manifestazione, presso il Monumento ai Caduti, il Comune di San Salvo e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci celebreranno la 68esima Festa Nazionale della Liberazione. Sono previsti la benedizione e la deposizione di una corona, interventi commemorativi e la consegna di tre onorificenze di “Cavalieri della Patria”.
La data del 25 aprile 1945 ricorda l’insurrezione partigiana in Alta Italia e la liberazione del Paese dall’occupazione tedesca. In Abruzzo, in realtà, la guerra era finita prima e la “liberazione” si era conclusa entro il 15 giugno 1944. Tra i protagonisti della resistenza abruzzese si erano distinte diverse formazioni, tra cui una molto particolare: la Banda Maiella. Formatasi a Casoli nel dicembre 1943, con volontari che si dichiaravano esplicitamente apolitici, essa combatté insieme agli Alleati (del V Corpo d’armata britannico del gen. Allfrey) sgomberando alcuni abitati della valle del Sangro/Aventino dalla presenza tedesca. Nel giugno 1944, invece che tornare a casa, come i militanti delle altre formazioni, la maggior parte degli uomini della Maiella decise di accompagnare l’offensiva Alleata in direzione dell’Italia Centro/settentrionale passando sotto comando del II Corpo polacco (del gen. Anders). Il 21 aprile 1945, gli uomini della Banda, ora ridenominata “Brigata Maiella” e comprendente quasi mille uomini, entrarono tra i primi, insieme ai Polacchi e ad unità del ricostituito Esercito italiano, nella città di Bologna; un evento che il Comune bolognese spesso ricorda, a memoria di una piccola formazione che si era battuta per circa un anno e mezzo per l’unità e la libertà dell’Italia senza nulla chiedere e senza nulla ottenere in cambio.