Non ci crederete, eppure è vero: la gomma da masticare ha un impatto sull’ambiente tutt’altro che trascurabile: una volta buttata per strada, impiega almeno cinque anni per scomparire. A meno che non sia biodegradabile, come le nuovissime Rev-7, apparse da poco sul mercato. I produttori delle gomme da masticare Rev-7 garantiscono che in appena trenta giorni la gomma si degrada completamente. Il segreto? Una via di mezzo tra l’idrofilia (solubilità in acqua) e l’idrofobia (impermeabilità all’acqua) che permette al prodotto la biodegradabilità. Negli Stati Uniti e in Canada l’hanno già sperimentato da alcuni mesi, al gusto di menta e cannella. In questi giorni arriva in Europa. Sicuramente ci saranno emergenze ambientali peggiori, ma è bene non sottovalutare i disastri e gli inconvenienti procurati, ogni anno, dalle gomme da masticare sputate sui marciapiedi. Ogni anno vengono prodotte in tutto il mondo 374 miliardi di pasticche di chewingum, per un totale di tre milioni di tonnellate. Ogni giorno in Italia ne vengono consumati 28 milioni, mentre ne vengono buttati circa 23 mila tonnellate. Costo per rimuoverli: un euro a gomma. Ecco perché Rev-7, la gomma da masticare biodegradabile, è stata accolta con favore sia dai consumatori che dagli addetti alla pulizia delle strade. Pensate che nel centro storico di Roma, ogni giorno, vengono abbandonate trecentomila gomme da masticare e il comune spende cinque milioni di euro l’anno per ripulire strade e marciapiedi. Dettaglio in più: al posto degli zuccheri il chewingum Rev-7 contiene sorbitolo e xilitolo.