Ormai sono anni che nella nostra città si porta avanti il tentativo di realizzare un porticciolo turistico scegliendo collocazioni progettuali più o meno condivisibili. Il TAR ha messo fine all’iter inerente un’eventuale collocazione in località Lebba, proprio sullo sbocco del omonimo torrente, con una bocciatura che non lascia adito a fraintendimenti. La sentenza dei togati amministrativi pescaresi, infatti, è stata emanata alla luce della constatazione che la struttura diportistica avrebbe creato ulteriore danno ad alcune aree di elevato pregio naturalistico con “il pericolo di scomparsa di alcuni habitat residui meritevoli di tutela” lì dove già sussiste un complesso industriale importante, avallando coì la bocciatura del progetto da parte del Comitato regionale VIA.
Il dispositivo amministrativo che non verrà impugnato dinanzi al Consiglio di Stato dalla parte proponente il progetto ha fatto certamente arrabbiare coloro che sul nuovo porticciolo da 500 posti barca avevano puntato, e molto, anche dal punta di vista economico.
In realtà, un porticciolo a Vasto resta tuttora un miraggio. Perché se è vero che non si farà in contrada Lebba, non lo si farà neanche in località Trave, dove un altro progetto ha previsto un scalo da diporto. In questo caso dovrebbe essere la repertistica storica ed archeologica ad ingessare l’operazione che aveva attratto investitori non locali. D’Altronde l’intera zona, magari più confacente agli scopi di un eventuale porto turistico per la vicinanza alla Marina, appartiene alla storia romana della nostra città.
E qualche dubbio sovviene anche sulla possibilità che venga fatto a Punta Penna, dove il nuovo Piano regolatore portuale prevede il raddoppio dello scalo con la realizzazione di una nuova area dedicata al turismo, appunto, e alla pesca. Questo perché il Piano deve essere ancora autorizzato e molto si sta puntando sull’espansione in senso commerciale del porto, intenti che assorbiranno gran parte degli investimenti almeno per qualche anno.
Intanto chi possiede un imbarcazione turistica può usufruire dei porticcioli di Fossacesia, San Salvo e Montenero.