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Petrolizzazione, ecco la mozione al Senato dei 5 Stelle

Gianluca Castaldi e Luciano Lapenna all'incontro no al petrolio
Gianluca Castaldi e Luciano Lapenna all’incontro no al petrolio

Anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale sulle decisioni inerenti la cancellazione del servizio di motovedetta dei carabinieri e la dismissione dell’area merci dello scalo ferroviario abbiamo sentito più volte chiamare in causa l’intervento dei parlamentari abruzzesi e, in particolar modo, di quelli vastesi perchè si possa giungere a una conclusione positiva di questioni così delicate. L’onorevole Amato ha risposto proprio nell’Aula Vennitti sottolineando come non ci fosse bisogno di sollecitare ogni qualvolta il suo intervento perché il suo impegno sarebbe stato costante per ogni problematica inerente il territorio vastese e comunque in silenzio dal momento che non siamo in una continua campagna elettorale. Nel corso di questi mesi, però, un impegno straordinario è stato e continua a essere richiesto per scongiurare il pericolo petrolizzazione dell’Adriatico. A chi lo sollecita in modo pressante, oggi ha voluto rispondere in modo chiarificatore anche il senatore Gianluca Castaldi con un comunicato che riportiamo.

“Voglio rassicurare tutti i cittadini “amica/o dell’Abruzzo” che in questi giorni ci sollecitano in qualità di rappresentanti parlamentari abruzzesi, attraverso mail, a valorizzare i contenuti e la partecipazione  della storica manifestazione del 13 Aprile 2013, svoltasi a Pescara contro il “disegno di trasformare tutta la regione in distretto petrolchimico”, partendo dalla VIA al progetto “Ombrina Mare”.

A chi ci, mi chiede “di attivarsi concretamente per far abrogare subito l’art.35 del “Decreto sviluppo” n°83 del 22/6/2012 (che ha permesso la “riattivazione” di Ombrina e di altri progetti simili) e per ottenere l’approvazione di qualsiasi atto normativo che cancelli definitivamente lo sciagurato obiettivo di trasformare la nostra bellissima regione  in distretto minerario” rispondo che:

con la mia Mozione (Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00039-Atto n. 1-00039-Pubblicato il 14 maggio 2013, nella seduta n. 21), firmata anche da altri 24 cittadini senatori del M5S, noi del Movimento 5 stelle abbiamo presentato, fino ad oggi:2 Mozioni, 3 interrogazioni parlamentari, 2 disegni di legge (uno alla Camera ed uno al Senato)

 

– nella Mozione (allegata al Comunicato) chiediamo che il Governo si impegni:

1) ad assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare l’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativo alle attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, al fine di ripristinare il divieto di attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia anche per i per procedimenti concessori in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128;

2) a sostenere l’avvio dell’esame dei disegni di legge volti a modificare la normativa vigente in materia di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, già depositati presso i due rami del Parlamento;

3) a revocare il provvedimento di accoglimento della VIA contenuto nel parere n. 1192 del 3 aprile 2013;

4) a revocare i titoli abilitativi già rilasciati con riferimento ai procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128, e, conseguentemente, a sospendere l’efficacia di tutti procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi alle attività di ricerca, sviluppo e coltivazione di idrocarburi;

5) a sottoporre, al fine di una maggiore tutela ambientale nelle zone di confine delle aree marine protette e di tutta la linea di costa del territorio italiano, tutte le citate attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e a valutazione ambientale strategica di cui agli articoli 11 e seguenti del medesimo decreto, d’intesa con la Regione e previa acquisizione del parere degli enti locali.

Auspichiamo, al pari dei cittadini deputati del M5S alla Camera, un decreto legge, o una disposizione contenuta all’interno del Decreto ‘omnibus’ sul quale il Governo starebbe lavorando , che modifichi la norma inserita dal Governo Monti, da cui tutti si sono prontamente smarcati solo una volta emersa la notizia dello sblocco di Ombrina.

Siamo estremamente fiduciosi che il Governo accolga gli impegni richiesti nella mozione del M5S, anche alla luce del fatto che uno dei disegni di legge volti a tale scopo è stato depositato dall’attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Giovanni Legnini del PD , il quale ha ripetutamente manifestato la sua intenzione di adoperarsi per bloccare Ombrina mare e tutte le situazioni simili che mettono a repentaglio le nostre coste. Siamo certi che la voce unanime proveniente dall’ Abruzzo ora possa trovare concretezza all’ interno del Governo…”

Ecco il testo della mozione presentata dai senatori del Movimento 5 Stelle:

moz 39 Castaldi idrocarburi

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