Le mareggiate di questo lungo inverno hanno lasciato strascichi pesanti su un litorale già alle prese con continui fenomeni erosivi. In particolare, sono le aree ricomprese tra Torino Di Sangro e Casalbordino quelle maggiormente colpite, ma non dimentichiamo che anche il tratto nord del litorale di Vasto Marina mostra inequivocabilmente i segni dell’erosione.
Sul fenomeno, intanto, il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha convocato per mercoledì 22 maggio, alle ore 10.00 presso il comune di Torino Di Sangro, un incontro alla presenza dell’Assessore Regionale Angelo Di Paolo e del Direttore Regionale Ing. Pierluigi Caputi, del Capo dipartimento Anas Ing. Lelio Russo e del Sindaco del Comune di Torino di Sangro, Domenicantonio Pace.
“L’erosione marina, purtroppo, è un fenomeno che connota buona parte della nostra costa. Tuttavia, questa riunione si è resa necessaria perché si è riscontrata una ulteriore modificazione dello stato dei luoghi nel territorio di Torino di Sangro. In pratica, subito dopo la Stazione ferroviaria di Torino Di Sangro e per circa un chilometro, le recenti mareggiate hanno portato la linea di battigia a non più di 7 metri dalla sede stradale Adriatica Ss.16, facendo scomparire l’area di sedime del tracciato ferroviario dimesso” spiega il Presidente Enrico Di Giuseppantonio.
Al centro dell’incontro soprattutto la ricerca di interventi strutturali ottimale a salvaguardare la Strada statale 16 Adriatica, che rappresenta un collegamento viario strategico per tutta l’area, e la realizzazione del Parco della Via Verde della Costa dei Trabocchi. “La necessità di interventi strutturali – dice Di Giuseppantonio – è inderogabile vista l’adiacenza tra i due percorsi. Il fenomeno erosivo se ulteriormente trascurato rischia di compromettere notevolmente il nostro territorio costiero. Voglio ricordare che la SS 16 Adriatica è un arteria di notevole importanza a livello nazionale, una rete di collegamento caratterizzata da un notevole traffico veicolare che si intensifica soprattutto nella stagione estiva” – e conclude. La Provincia alla luce del problema rappresentato, ha già predisposto nel Progetto della Via Verde una soluzione tecnica in grado di garantire in ogni caso la percorribilità dell’intero tratto ciclopedonale Ortona-Vasto, ma per il resto attendiamo soluzioni urgenti da condividere nell’ambito del confronto” .