La promulgazione del Decreto che dovrebbe consentire lo sblocco delle somme per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione comincia a trovare accoglimento in chi è maggiormente interessato alla questione, ovvero le imprese che in un momento di pesante crisi non possono non trovare sollievo nella riscossione di crediti. In primis quelle che appartengono a uno dei settori che sembrano tra i maggiormente penalizzati ovvero le imprese edili. A farsi portavoce di questo sollievo è l’Ance Chieti attraverso un comunicato a firma del suo presidente, Angelo De Cesare:
“L’Ance saluta con soddisfazione il decreto del MEF del 14 maggio che ha suddiviso le somme per l’allentamento del Patto di stabilità interno per 4,5 miliardi di euro, per pagare i debiti pregressi della Pubblica Amministrazione.
Per il territorio della provincia di Chieti sono stati sbloccati complessivamente 28,3 milioni di euro.
Ora però – sottolinea il Presidente di ANCE Chieti – è necessario che gli enti locali procedano immediatamente a pagare le imprese per i lavori regolarmente eseguiti, non si può attendere neanche un minuto di più perché le nostre imprese stanno chiudendo e migliaia di lavoratori sono rimasti a casa.
Una boccata d’ossigeno per le imprese dell’edilizia che però attendono che il Governo preveda uno sblocco anche per il 2014 perché, come ha ricordato il Presidente di Ance nazionale, Paolo Buzzetti, ci sono ancora 12 miliardi che il nostro settore avanza dallo Stato e che devono essere assolutamente saldati.
Inoltre, i Comuni e le Province abruzzesi che non hanno ottenuto un allentamento del Patto di stabilità interno sufficiente per pagare tutte le fatture, con il Decreto emanato dal Governo possono presentare ulteriore richiesta alla Regione Abruzzo nell’ambito della cosiddetta “regionalizzazione del Patto di stabilità interno” entro il prossimo 24 maggio 2013.
L’Ance, inoltre, ha lanciato una campagna per il monitoraggio del rispetto dei tempi di pagamento da parte della PA come prevede la direttiva europea, incarico conferito direttamente dal Vice Presidente della Commissione europea Tajani”.