L’emergenza in cui versano le strade cittadine, e non solo quelle periferiche, è al centro di un nuovo intervento dei cosiddetti centristi, ovvero Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete e Massimiliano Montemurro. Nel breve comunicato diffuso alla stampa i tre consiglieri comunali sollecitano un intervento dell’Amministrazione per tentare di arginare una situazione che anche agli occhi del comune cittadino pare davvero senza precedenti, arrivando persino a rimpiangere alcuni momenti del passato che comportavano un ripristino almeno del manto stradale.
“Non c’è bisogno di essere uno strenuo oppositore dell’Amministrazione Lapenna – scrivono i centristi – per mettere in evidenza che a Vasto, in centro come in periferia, vi è una vera e propria “emergenza strade”. Basta l’occhio di un onesto cittadino per vedere che sono dissestate, piene di buche, altamente insicure. Una volta c’erano due modi per ridare una sistemazione alle strade: l’arrivo o la partenza di una tappa del Giro d’Italia oppure le elezioni. La tappa si è spostata a San Salvo e le elezioni, che pure continuano a tenersi, non producono più il miracolo. Le auto e le ginocchia, soprattutto degli anziani, sono messe costantemente a dura prova, i ricorsi contro il Comune fioccano insieme alle gessature”.
Secondo i consiglieri di opposizione le strade e l’arredo urbano in genere rappresentano il biglietto da visita di una città e ne sono lo specchio della decadenza al pari del calo del flusso turistico che può trovare, quello sì, una giustificazione nella particolare situazione congiunturale.
Da qui la forte sollecitazione a intervenire che i centristi sottopongono a Luciano Lapenna e alla sua Amministrazione: “Abbiamo già detto che il motto usato per anni dall’Amministrazione Lapenna: “Non ci sono soldi”, deve diventare: “Ci sono pochi soldi, ma vediamo ugualmente che cosa possiamo fare”. Ecco perché da tempo, anche in sede di bilancio, pur considerando la coperta estremamente corta, invitiamo a tagliare ciò che resta di superfluo per concentrare ogni sforzo, ogni posta, su ciò che non può essere più trascurato. Noi non riteniamo che sia necessario interrogare e impegnare il Sindaco a sistemare le strade, come abbiamo fatto sull’ex Asilo Della Penna senza trovare ancora soddisfazione. Sulle strade non occorrono interrogazioni e promesse. Bisogna agire e presto, perché il cittadino davanti alle buche si chiede soltanto quali siano i servizi che gli vengono restituiti a fronte di tasse e imposte, sempre più salate, che continua a pagare”.
A onor del vero, probabilmente è proprio per portare avanti interventi del genere che l’Amministrazione comunale aveva deciso di partecipare al “Bando per l’assegnazione dei finanziamenti relativi alla realizzazione degli interventi previsti dal Terzo, Quarto e Quinto Programma Annuale di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale”. Dopo la fase valutativa della Regione Abruzzo, però, non si era vista riconoscere alcun stanziamento e per questo ha dovuto presentare ricorso al TAR, che ha accolto l’istanza di sospensione della delibera regionale.
Vedremo nelle prossime settimane se la conclusione della vicenda porterà benefici nelle casse comunali e se verranno portate avanti quelle iniziative sollecitate dai centristi, soprattutto in via del Porto, via Incoronata e il quartiere S. Paolo in cui le strade sembrano davvero dei colabrodi e i marciapiedi devono essere completati.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)