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Casse da morto gettate nel cassonetto dell’immondizia

conferenza stampa-progetto per vasto-dimissioni-sindaco - 08-massimo desiati“Vasto, casse da morto gettate nel cassonetto dell’immondizia”. Così titola la notizia del ritrovamento di rifiuti da esumazioni ed estumulazioni apparsa su di un sito web cittadino d’informazione, accompagnata da foto. Il DPR n° 254/2003 individua con precisione le modalità di raccolta e smaltimento di tali rifiuti ma sembra che il Comune di Vasto non ne sia a conoscenza, preso com’è a chiedere ai propri cittadini l’anticipazione del nuovo tributo TARES, in cui rientra anche quello per la raccolta dei rifiuti.

Come vengono autorizzate e controllate le esumazioni che, periodicamente, si effettuano nel Camposanto cittadino? Il Comune di Vasto come smaltisce tali rifiuti? I resti di casse mortuarie, rivestimenti di zinco e quanto altro, di cui al ritrovamento nel semplice cassonetto appena fuori i cancelli cimiteriali, da chi e come vengono prelevati? Questi i quesiti rivolti al Sindaco in una interrogazione rivolta dai Consiglieri di “Progetto per Vasto”.

Queste le regole stabilite dal DPR:

1. I rifiuti da esumazioni ed estumulazioni devono essere raccolti separatamente dagli altri rifiuti urbani.

2. I rifiuti da esumazione ed estumulazione devono essere raccolti e trasportati in appositi imballaggi a perdere flessibili, di colore distinguibile da quelli utilizzati per la raccolta delle altre frazioni di rifiuti urbani prodotti all’interno dell’area cimiteriale e recanti la scritta «Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni».

3. I rifiuti da esumazione ed estumulazione possono essere depositati in apposita area confinata individuata dal comune all’interno del cimitero, qualora tali operazioni si rendano necessarie per garantire una maggiore razionalità del sistema di raccolta e trasporto ed a condizione che i rifiuti siano adeguatamente racchiusi negli appositi imballaggi a perdere flessibili di cui al comma 2.

4. I rifiuti da esumazione ed estumulazione devono essere avviati al recupero o smaltiti in impianti autorizzati, per lo smaltimento dei rifiuti urbani, in conformità ai regolamenti comunali.

5. La gestione dei rifiuti da esumazioni ed estumulazioni deve favorire il recupero dei resti metallici di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), numero 5).

6. Nel caso di avvio a discarica senza preventivo trattamento di taglio o triturazione dei rifiuti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), numeri 1) e 3), tali rifiuti devono essere inseriti in apposito imballaggio a perdere, anche flessibile.

Massimo Desiati – Andrea Bischia

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