La dinamica è sempre la stessa: l’ignara vittima gira su internet alla ricerca dell’affare di turno, trova qualcosa di interessante, l’acquista, paga, ma attende invano l’arrivo della merce.
Questa volta è successo a un 50enne di Archi che ha acquistato online un amplificatore da 120 euro per la propria auto. Dopo aver contattato il venditore e preso accordi telefonici con lui, aveva fatto subito la ricarica postepay di 120euro come richiesto. Senonché, intascati i soldi, lo sconosciuto non aveva provveduto ad inviargli la merce e una volta contattato al telefono aveva assicurato di averla spedita declinando le responsabilità per il ritardo al servizio postale. Passati altri giorni il 50enne ha provato comunque a ricontattare l’uomo ma questa volta il cellulare è risultato spento. L’uomo ha deciso quindi di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Archi per raccontare l’accaduto e sporgere denuncia. Gli uomini dell’Arma scoprono che il numero di telefono fornito dal truffatore non era il suo ma di un suo parente che si dichiara estraneo ai fatti. Tuttavia però i dati della carta postepay permettono di risalire alla vera identità del truffatore, un 21 enne di Palermo, che rintracciato dai Carabinieri è stato quindi denunciato in stato di libertà con l’accusa di truffa.