Sono stati sorpresi in flagrante sulla diga foranea del Porto di Punta Penna da una pattuglia dell’Ufficio Circondariale Marittimo diretto dal comandante Giuliano D’Urso i quattro pescatori sportivi a cui sono state elevate pesanti sanzioni amministrative che ammontano a 16mila euro.
L’episodio si è verificato nella notte del 25 maggio.
Gli uomini della Guardia Costiera, dopo aver rigettato in mare i ricci, restituendoli così al proprio habitat da cui erano stati illegalmente sottratti, hanno provveduto a sequestrare l’attrezzatura utilizzata, tra cui bombole ed erogatori utilizzati per le immersioni.
Non si ferma quindi l’azione di prevenzione e contrasto della pesca illegale portata avanti dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, che approfitta dell’ennesimo risultato a tutela dell’ambiente marino per ricordare ai pescatori professionisti e sportivi che dal primo maggio al 30 giugno è in vigore il fermo pesca del riccio e pertanto è vietata la cattura, la detenzione e la commercializzazione di tale prodotto.
Il Circomare conferma quindi la “tolleranza zero” per i contravventori, al fine di “radicare il principio di legalità e il rispetto per l’ecosistema marino; un patrimonio comune ed una risorsa per il futuro”.