Cede una parte del solaio nella zona Forno To3 Fast Band della Pilkington di San Salvo, ma nessuno si preoccupa di avvisare il Rappresentante dei Lavoratori Sicurezza Salute e Ambiente dei Cobas. È quanto denunciato dalla stessa sezione locale del sindacato che, non senza difficoltà per le reticenze di molti lavoratori, è riuscita a ricostruire l’accaduto chiedendo informazioni tra i lavoratori dell’area interessata dal crollo che – denunciano dai Cobas – ha provocato anche la caduta di un pannello di Eternit.
Secondo quanto ricostruito, “sebbene i lavoratori del To3 siano stati allontanati tempestivamente, le preoccupazioni maggiori, sulla probabile e potenziale dispersione della fibra killer, sono per quei lavoratori degli impianti vicini, che, senza essere stati avvertiti, hanno continuato a svolgere regolarmente il loro lavoro e ad assistere increduli al ‘metodo’ usato per le operazioni di bonifica e sostituzione del pannello con uno di lamiera, di fronte a ‘Tutta la Corte Celeste’!”.
Ma a parte questo, è proprio contro la presenza del pericoloso materiale che i Cobas puntano il dito: “la bonifica dell’amianto sarebbe dovuta avvenire già da diversi anni, addirittura con la totale sostituzione dei vecchi con nuovi pannelli fotovoltaici (previo accordo sindacale CGIL, CISL e UIL del 12.12.2005)”.
A questo punto i Cobas annunciano l’immediata attivazione per informare gli organi preposti e chiedere “di sottoporre a controlli specifici quanti lo vorranno in merito alla pregressa ed attuale esposizione ad amianto. Ci batteremo per l’individuazione delle relative responsabilità”.