Era stato Tommaso Coletti ad attaccare la maggioranza che governa la Provincia di Chieti sulla salute dei conti dell’Ente e accusandola di falsità nell’affermare il contrario. Oggi puntuale arriva la risposta dell’assessore al Bilancio, Alessio Monaco, e dei Capigruppo del Consiglio provinciale Paolo Sisti, Angelo Argentieri, Etelwardo Sigismondi e Giovanni Di Rito.
“Leggendo le quotidiane esternazioni del Consigliere Tommaso Coletti sembra di leggere il libro delle favole, dove tutti vissero felici e contenti”.
“Scusa non richiesta, accusa manifesta, dicevano i latini – proseguono i Capigruppo di maggioranza – pare che l’ex Presidente Coletti si senta spesso in dovere di richiamare le sue capacità amministrative per giustificarsi con grande accanimento e cura del dettaglio, evidentemente per un malcelato e a nostro avviso giustificato senso di colpa. Perché Coletti sa bene (…) che se il fondo di cassa alla data odierna (2013 sic!) ammonta a euro 18.296.889,19 di cui euro 7.912.876, 03 vincolati, è merito solo di una gestione oculata e rigorosa di questa Amministrazione, costretta sin dall’insediamento a ricorrere a soluzioni articolate per fare fronte al mare di debiti trovati ed accertati”.
“Perché Coletti sa bene – proseguono l’Assessore Monaco e i Capigruppo di maggioranza – che se abbiamo reso disponibili oltre 14 milioni di euro nell’ultimo periodo è solo grazie alla politica di risparmio e alla capacità di gestione messe in campo da questa Amministrazione, per cui sono state revisionate migliaia di transazioni in entrata e uscita ed è stata avviata una scrupolosa politica di riscossione delle entrate ferme da anni. Solo così abbiamo potuto dare seguito al pagamento delle imprese e ridare respiro a chi da tempo aspettava quanto dovuto”.
“Perché Coletti sa bene che l’attribuzione di ente in predissesto nel 2010 non è voluto o dipeso dall’amministrazione, bensì dai parametri fissati dal Ministero degli Interni, che nel 2009 li ha aggiornati e adeguati in quanto i precedenti erano inidonei. Peraltro, se gli stessi parametri fossero stati applicati precedentemente, la Provincia di Chieti sarebbe stato classificato in pre dissesto già nel 2009” – precisa l’Assessore al Bilancio, Alessio Monaco.
“Per pagare le imprese, inoltre, nell’ambito del decreto n. 35/2013 che ha sbloccato il pagamento delle Pubbliche Amministrazioni, non abbiamo voluto ricorrere ai fondi messi a disposizione dal Governo centrale – fanno notare l’Assessore al Bilancio Alessio Monaco e i Capigruppo Sisti, Argentieri e Sigismondi, Di Rito – per non caricare i cittadini di ulteriori tassi di interesse passivi. Questa Amministrazione ha debiti di 140 milioni per i mutui contratti dalle precedenti amministrazioni, e se Coletti ha realizzato le opere pubbliche appaltate durante la sua legislatura, lo ha fatto alimentando questa cifra”.
“Impossibilità di contrarre mutui per i prossimi 40 anni, Ente a un passo dal dissesto, debiti fuori bilancio, drastiche riduzioni dei trasferimenti da parte di Stato e Regione, sacrifici quotidiani da parte degli uffici per garantire medesimi servizi a fronte dei continui tagli e della carenza di personale, riduzione delle indennità degli amministratori e del Presidente del 30%: questa è la verità diciamo a Coletti, che in periodo di vacche grasse avrebbe fatto bene a comportarsi da diligente padre di famiglia invece di spendere, spandere e nutrire false speranze in centinaia di giovani interinali, abbagliati dal posto di lavoro facile e piazzati in ogni angolo dell’Ente nel “quinquennio d’oro” della Provincia di Chieti – concludono i Capigruppo di maggioranza – senza ritegno e rispetto nei confronti in primis dei cittadini, e poi di una politica ormai bistrattata e derisa, anche grazie a chi non si è minimamente risparmiato a renderla tale”.