Da una parte Carlo Costantini e i suoi che più volte hanno ribadito come l’esperienza dell’IdV sia finita e che bisogna creare un nuovo progetto politico, dall’altra una Alfonso Mascitelli che cerca di non lasciare morire quel partito che è stata la sua casa e che dopo lo sfacelo delle politiche potrebbe rappresentare il suo trampolino di lancio alle regionali prossime. Un Italia dei Valori in bilico tra due anime a caccia di un percorso politico e un futuro da inventare. Ieri, intanto, nella sala del Museo Vittoria Colonna di Pescara, si è tenuta un’assemblea di alcuni dirigenti e militanti abruzzesi del partito in vista delle battaglie da condurre nel Congresso Nazionale che si terrà a Roma il 29 e 30 giugno.
Oltre all’indomito Mascitelli, erano presenti i candidati alla segreteria nazionale insieme agli iscritti del territorio che hanno potuto assistere agli interventi dell’on. Antonio Borghesi, di Matteo Castellarin e del capogruppo al Parlamento europeo Niccolò Rinaldi.
Al centro del dibattito il rilancio del partito dilaniato dall’esperienza Ingroia e dalle vicende che hanno coinvolto il leader Antonio Di Pietro, e sulla delicata fase politica e sociale che sta attraversando il nostro Paese.
“Non vogliamo essere giudici del passato, ma dobbiamo sentirci responsabili per il futuro in termini di legalità, trasparenza e partecipazione”, questo il punto di vista sul futuro dell’IdV di Alfonso Mascitelli.
Il futuro del partito potrebbe avere risvolti anche in quel di Vasto dove è Eliana Menna a scalpitare con forza, per entrare in Consiglio comunale in primis e per cercare magari un posto al sole in vista delle regionali in secundis.