Dalla riunione organizzata dalla Vastese Calcio 1902 per incontrare la tifoseria, è scaturita la certezza che sarà nuovamente l’allenatore Nicola Di Santo alla guida tecnica della squadra che ha trionfato nel girone B del campionato di Promozione, tanto da riportare in città quell’entusiasmo che manca dall’estate 2010, quando fu cancellata la Pro Vasto dal calcio professionistico. La dirigenza biancorossa (col patron Antonio Prospero), in prima linea il presidente Giorgio Di Domenico, il vice Luigi Salvatorelli, il direttore sportivo Alfonso Calvitti, il segretario Dino Monteferrante, il presidente della Juniores Mario Bolognese e il tesoriere Adri Cesaroni, ha subito messo le mani davanti e, senza illudere nessuno, anzi chiedendo la collaborazione della città, ha confermato di voler fare bene anche in Eccellenza e crescere con l’aiuto del settore giovanile che già tanto ha dato lo scorso anno. Di certo, però, la società dovrà rinforzarsi per il proprio futuro e affrontare una stagione che non sarà facile con le presenze, tra le altre, dell’Avezzano, della delusa Giulianova, delle retrocesse Renato Curi Angolana e San Nicolò, senza dimenticare le realtà del nostro territorio: oltre alla Vastese Calcio, il Vasto Marina, la Virtus Cupello e il San Salvo che si aspettava di più dal torneo scorso. Come detto, particolari attenzioni saranno rivolte al settore giovanile, iniziando ad allestire una formazione per disputare il torneo Juniores d’Elite e cercare di collaborare con le realtà locali come Bacigalupo e Virtus Vasto, e con Pescara e Virtus Lanciano. Riguardo alla prima squadra, e per espresso desiderio di Nicola Di Santo, l’obiettivo è confermare l’ossatura del gruppo che, specialmente nella seconda parte del campionato, tanto bene ha fatto in Promozione. Innesti importanti permetteranno alla Vastese di affrontare le avversarie ad armi pari. Di Domenico, tra l’altro, ha sottolineato l’unità della società che non ha mai fatto mancare il proprio attaccamento alla squadra, ma ha ribadito che è fondamentale l’allargamento dei quadri per un futuro senza brutte sorprese. Le basi e le più che buone intenzioni non mancano, però serve anche la risposta della collettività e di quanti fanno imprenditoria. Sul fronte sponsorizzazioni, da rivedere quella con la Bls, acquisita dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, mentre per gli abbonamenti i prezzi non subiranno variazioni.
Michele Del Piano