È ancora emozionato l’equipaggio vastese dell’imbarcazione da diporto composta da Nicola Acquarola (ritratto nella foto con lo squalo al rientro al Porto di Vasto), Natalino Del Casale e Antonio Perrotta, esperti e conosciuti per la pesca-sportiva, usciti domenica mattina per una battuta di pesca a drifting. Raggiunta la zona, a circa 14 miglia al largo di Vasto, erano le 13 quando all’amo ha abboccato uno squalo che, dopo un’estenuante lotta, è stato issato a bordo, fermando la bilancia sul peso di kg 12 e con una lunghezza di circa 1,50 cm. Al rientro al porto le foto di rito, con lo stupore dei presenti per l’inconsueta pescata. Così un appassionato locale di squali: “Si tratta di un giovane esemplare di Prionace Glauca, volgarmente chiamato da noi Verdesca per via della livrea, con un corpo snello e caratterizzato da una lunga pinna caudale. In altre parti è conosciuto come squalo blu, comune in tutti i mari temperati e anche nell’Adriatico. Specie pelagica che vive lontano dalle coste, raggiunge una lunghezza media di circa 2,5 metri e si nutre principalmente di pesci e calamari; pochissimi nel mondo gli attacchi all’uomo da parte di questa specie”. L’ultimo caso si squalo pescato dalle nostre parti, di poco più grande, risale a una quindicina di anni fa, al largo di San Salvo.
Michele Del Piano