Il piano di riordino degli uffici di Poste italiane prevede la soppressione di alcuni sportelli soprattutto nell’entroterra, ma non solo. In particolare in provincia di Chieti la mannaia ha colpito Vasto (San Lorenzo), Fossacesia, Crecchio, San Vito Chietino, Roccamontepiano e Lanciano (Villa Elce). Decisioni che dovrebbero anticipare anche tagli al personale e riduzione di servizi.
Sulla questione che sta agitando un po’ tutto il bel Paese è intervenuto anche il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio: “Non condivido affatto la scelta di Poste Italiane di ricorrere alla chiusura degli sportelli postali in alcuni comuni della provincia di Chieti”.
“Riorganizzazione non può essere sempre e solo sinonimo di riduzione di servizi ai cittadini – sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio – Gli uffici postali sono un vero e proprio presidio, rappresentano un punto di riferimento per tutta la comunità, specie nei comuni dell’entroterra talvolta ingiustamente privi di una rete di servizi essenziali”.
“Mi faccio portavoce di un sentimento diffuso tra i cittadini che sono stanchi della continua riduzione di servizi nella nostra Provincia – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – affinché Poste Italiane, un’icona di garanzia e di servizio pubblico a livello nazionale, percorra piuttosto la strategia dell’investimento nell’ambito di logiche di innovazione, o eventualmente di prendere in considerazione ogni altra ipotesi di trasformazione dei propri uffici in sportelli multiservizi, in accordo con gli Enti Locali interessati dai tagli. Noi – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – siamo pronti e disponibili a sederci immediatamente a un tavolo e discuterne per trovare presto soluzioni condivise”.