“Esiste un problema cronico e antico relativo all’inquinamento fluviale per le eccessive antropizzazioni e urbanizzazioni in zone delicate, ad inefficienze dei sistemi di depurazioni ed alla inciviltá di tanti.”
Non nasconde i problemi, Mauro Di Dalmazio, assessore regionale al Turismo, durante l’incontro di presentazione dei dati sull’inquinamento dei fiumi abruzzesi raccolti da Legambiente.
Prendendo atto di una situazione per altro già nota, l’assessore Di Dalmazio ha promesso “tolleranza zero a difesa del turismo verso chi inquina e scarica abusivamente in modo da far partire una nuova stagione che porti ad un graduale mutamento dei risultati raccolti da Goletta verde”.
“Per affrontare questo problema – ha spiegato l’assessore al Turismo – è stato predisposto dalla Regione un programma che prevede investimenti per 75 milioni di euro sulla depurazione. Occorre un vero e proprio salto culturale che deve coinvolgere tutti ed il tavolo proposto da Legambiente va in questo senso”.
“Ciò detto, – ha però precisato Di Dalmazio – per difendere la nostra economia turistica bisogna anche evitare l’inquinamento delle informazioni a causa di rilevamenti non omogenei che generano messaggi assolutamente infondati, come è accaduto nei giorni scorsi. In questo senso, correttamente, Legambiente ha spiegato di aver monitorato solo le foci dei fiumi non balneabili, mentre rimane il dato inconfutabile per l’anno 2012 a cui faceva riferimento il rapporto ministeriale che il 97,3% delle acque del litorale abruzzese è balneabile con percentuali dell’80% dichiarate di qualità eccellente”.
Intanto oggi la Goletta di Legambiente approda al porto di Vasto.
n.l.