È la dura legge arbitrale: è difficile arrivare a far parte dei piani alti dell’associazione ma è facile tornare indietro, a prescindere dai motivi. Ne sa qualcosa il fischietto vastese Angelo Martino Giancola che, dopo quattro stagioni nella Can, tra A e B, è stato dismesso dalla serie cadetta per “normale avvicendamento”. Il 1° luglio 2009 la promozione alla Can A e B, il 2 luglio scorso, invece, la decisione degli organi federali di mettere Giancola a riposo: era prevedibile, certo, anche per l’età, 36 anni compiuti il 25 marzo. Nei mesi scorsi, intanto, Angelo Martino Giancola ha avuto dei contatti con Sky, quindi non è da escludere un futuro in televisione, anche se, come spesso accade per gli ex arbitri di un certo livello, potrebbero aprirsi le porte per incarichi federali o nell’ambito della stessa associazione arbitrale, continuando, ovviamente, il lavoro di fisioterapista. Laureato in Scienze Motorie, Giancola arbitra dal 1994. Nel ’98 ha debuttato in Eccellenza abruzzese in Penne-Lauretum, in Serie D nella stagione 2002/2003 con la gara Cagliese-Crociati Noceto e, tre anni dopo, in C2 (Forlì-Gualdo); a febbraio 2006 arriva la C1 con la sfida Salernitana-Lumezzane, avendo pure diretto Italia-Inghilterra per il Challenger Trophy, competizione riservata alla Lega Pro. In C colleziona 42 presenze, cui vanno aggiunte le finali play-off di C2 tra Portogruaro e Bassano del 2008 e tra Alessandria e Como dell’anno seguente. È il 1° luglio 2009, come detto, quando arriva la promozione alla Can A e B. Angelo Martino Giancola esordirà in B il 27 ottobre in occasione del recupero tra Empoli e Triestina (1-1). La prima nella massima serie, invece, è datata 16 gennaio 2010, con la partita Cagliari-Livorno: allo stadio Sant’Elia hanno vinto i padroni di casa per 3-0. Il 3 luglio 2010, con la scissione della Can A e B in Can A e Can B, il direttore di gara vastese è inserito nell’organico della B, dirigendo 69 partite, l’ultima in assoluto quella del 18 maggio scorso fra Ternana e Padova. Nella massima serie 3 quelle arbitrate, con molte presenze come addizionale d’area (o arbitro di porta) e quarto uomo; tre in Coppa Italia.
Angelo Martino Giancola, il 7 luglio dell’anno scorso, per la partita più importante della sua vita, è convolato a nozze con Roberta Lisandrelli, anche lei direttore di gara, in forza alla sezione di Arezzo.
Restando sulle decisioni prese a Roma e riguardanti la sezione di Vasto, Giuseppe Luigi Basile e Patrizio Maffulli sono stati dismessi da osservatori, per normale avvicendamento, rispettivamente dalla Can Pro e dalla Can D. Promossi dalla regione alla Cai, invece, Gionatan Civico come arbitro e Luciano Spadaccini come osservatore arbitrale. Promozione pure per il fischietto Davide Sallese: dalla regione alla Can 5.
Michele Del Piano