Era stato il consigliere di minoranza di Progetto per Vasto, Massimo Desiati, a sollevare la questione dei parcheggi a pagamento a Vasto Marina, accusando l’Amministrazione comunale di voler solo fare cassa in quanto “il sistema delle strisce blu si fonda sulla necessità di assicurare parcheggi liberi a chi deve sbrigare faccende negli uffici, nelle banche ed in luoghi in cui è necessario garantire il ricambio. E poi ancora, quanti sono (purtroppo) i giorni in cui a Vasto marina c’è il tutto pieno?! Sabato, domenica e ferragosto. Gli altri giorni il posto si trova ed allora quale è il motivo del pagamento, se neanche quello di assicurare una fruizione più diretta della spiaggia ad un maggior numero di persone?”
Desiati aveva chiesto a Lapenna e C. di “lasciare il parcheggio libero almeno su di un lato di Via Duca degli Abruzzi e Lungomare Cordella, in modo da assicurare tranquillità, se non altro, a chi al mare scende prima o, considerando le difficoltà del momento, liberalizzare interamente queste arterie stradali”.
Puntuale è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale con un comunicato che riporta alcune precisazioni
“Ogni anno qualche organo di informazione torna a lamentarsi per l’assenza di abbonamenti stagionali e settimanali per i parcheggi a pagamento di Vasto Marina, parlando di “Proteste dei bagnanti che devono sborsare più di dieci euro per lasciare l’auto una intera giornata sotto il sole ed incustodita”.
L’Amministrazione Comunale nel premettere che l’appalto vinto dall’A.I.P.A. risale alla Giunta Pietrocola e che la Giunta Lapenna ha ridotto il numero degli stalli a pagamento dagli 800 (ottocento) a contratto a 591 (cinquecentonovantuno).
Ricorda l’Amministrazione Comunale che il pagamento per la prima e seconda ora è pari a 50 centesimi per ogni ora e che diventa 1 euro per la terza e quarta ora.
L’Amministrazione inoltre precisa, che Vasto vanta ben 16 chilometri di litorale con 12 chilometri di spiaggia fruibile con migliaia di posti-auto e con i soli n. 591 posti a pagamento”.
Fin qui la situazione contingente, poi la risposta a Desiati:
“Per tornare a Vasto Marina, l’Amministrazione Lapenna, con l’apertura delle aree di risulta delle Ferrovie ha aumentato i posti auto di ben 700, e che complessivamente oggi risultano 1385 posti completamente gratuiti, di cui alcuni anche al coperto, così specificati:
n. 150 al lungomare Duca degli Abruzzi; n. 60 al Lungomare Ernesto Cordella; n. 700 Area ex stazione ferroviaria; n. 210 Piazza Fiume; n. 50 Viale Dalmazia; n. 30 Via Martiri Istriani; n. 15 Corso Zara; n. 170 Parcheggio Forcelli. Inoltre esistono oltre 1000 parcheggi pubblici nei comparti a disposizione della collettività per Vasto Marina.
Al solerte Consigliere Massimo Desiati, pronto ad aggrapparsi ad ogni pretesto, anche quelli infondati, l’Amministrazione ricorda che si sono aperti in questi anni migliaia di nuovi posti per parcheggi e farebbe bene a ricordarsi di quanto era drammatico parcheggiare a Vasto Marina e Vasto Città con le precedenti amministrazioni che lo vedevano sui banchi della maggioranza”.
Desiati, però, non ci sta e replica attraverso un noto social network spostando l’asse anche sulle presenze turistiche in calo. “Anni fa – scrive il consigliere di Progetto per Vasto – i parcheggi a pagamento di Vasto Marina erano talmente pieni da non trovar posto neanche “a pagamento”, oggi sono quasi sempre vuoti nella loro maggior parte. Il pagamento, teoricamente, serve ad assicurare il ricambio dei fruitori; oggi a cosa serve? Abbiam detto, solo a far cassa. Oltretutto una povera cassa. Codesta Amministrazione, che certo “solerte” non è, invece di redarguire i Consiglieri che qualche utile consiglio pur lo danno, bene farebbe ad attivarsi per farli riempire quei parcheggi! Magari di turisti, guarda un po’!”
Lu. Spa.