Sono ben 11 le persone denunciate per 7 reati accertati e 61 le violazioni amministrative nel periodo 1°gennaio – 19 luglio: questo il bilancio dell’attività della Polizia Municipale di Vasto nelle operazioni di contrasto dei comportamenti illeciti contro l’ambiente. Dunque, dopo il Comune di San Salvo anche quello di Vasto mostra i denti. A parlare dei risultati conseguiti è stato stamane il ten. Antonio Di Lena del locale Nucleo di Polizia Amministrativa che ha chiarito anche i risvolti inerenti le denunce che hanno riguardato reati per illecito smaltimento di rifiuti speciali quali scarti di lavorazioni edili, metalli misti, fibrocemento contenente amianto, imballaggi e carcasse di elettrodomestici. Per tali tipologie di violazioni sono previste anche pene pesanti come l’arresto da un minimo di 3 mesi fino ad un massimo di 2 anni e un’ammenda da 2.600 fino a 26.000 euro.
Le azioni di contrasto, però, hanno interessato anche la raccolta differenziata dei rifiuti urbani domestici con particolare riguardo al cosiddetto “pendolarismo” nel conferimento degli stessi.
Sempre nello stesso arco temporale dei primi 200 giorni dell’anno, in tale ambito sono state accertate 35 violazioni, commesse sia da privati che da attività commerciali.
Un importante contributo all’azione di controllo sul campo è stato dato sia dagli Ispettori Ambientali Volontari comunali, sia dai sistemi di video-sorveglianza curati dalla ditta Euroservice della azienda DG Group di Vasto.
L’azione di controllo e di contrasto delle condotte illecite continuerà nei prossimi mesi, avvalendosi anche delle segnalazioni e denunce che i cittadini vorranno far pervenire per dare il proprio contributo alla difesa del territorio, dell’ambiente e della salute pubblica.
In calce la tabella analitica.