È stato un Consiglio comunale senza scossoni e senza grosse sorprese quello di ieri pomeriggio presso la Sala “Giuseppe Vennitti”. Passato all’unanimità l’ordine del giorno sui provvedimenti da attuare in merito al Wi-Fi Free della Costa abruzzese, sponsorizzato dall’assessorato al Turismo della Regione, è passato anche quello sulla videosorveglianza, nell’ambito del progetto “Vasto Sicura”, votato da tutta l’assise, escluso il Partito della Rifondazione Comunista, che, come ampiamente preannunciato, ha votato contro. Non è infatti mistero la posizione del partito rappresentato in Consiglio comunale dall’avvocato Paola Cianci, da sempre contrario a una spesa ritenuta inefficace rispetto al problema della sicurezza, intendendo privilegiare un approccio basato più sulla prevenzione.
Il consigliere di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, ha colto l’occasione per rilevare “l’incoerenza” di Rifondazione rispetto a un progetto inserito nel Piano triennale dei Lavori pubblici che pure era stato votato da Rifondazione che, da parte sua, non ha inteso mettere in difficoltà la maggioranza rispetto a un provvedimento importante come il Piano triennale dei Lavori pubblici per il solo progetto della videosorveglianza per il quale è stata confermata la contrarietà del partito.
Passati all’unanimità anche gli altri punti riguardanti provvedimenti sui finanziamenti Par/Fsc Abruzzo 2007/2013 per i progetti “Hist Helpers – Istituzioni per la sicurezza sociale del territorio” e “Legalize You” illustrati in Aula dall’assessore alle Politiche sociali, Anna Suriani. Approvate anche le spese per il trasferimento degli uffici del Giudice di Pace, è invece tornato in commissione, dopo i rilievi del consigliere Etelwardo Sigismondi, accolti dal presidente della Commissione Affari generali, Elio Baccalà, il regolamento comunale sulle autorizzazioni al transito e sosta nelle zone ZTL-APU.
A margine del Consiglio, il presidente Giuseppe Forte ha dato infine lettura di due risoluzioni aggiuntive riguardo la richiesta agli uffici provinciali di aggiungere una classe prima a tempo pieno alla scuola elementare “L. Martella” e un’altra in merito al problema dell’abusivismo, votati entrambi a larga maggioranza, con l’astensione per motivi procedurali dei consiglieri Mario Della Porta e Francesco Paolo D’Adamo. Entrambi si sono comunque dichiarati favorevoli alle risoluzioni esposte, ma hanno ritenuto di non poter votare, in quanto le stesse non erano previste tra i punti all’ordine del giorno. Nonostante i chiarimenti dello stesso presidente del Consiglio, i due consiglieri hanno ritenuto di dover tutelare il diritto dei consiglieri assenti di essere informati sui temi in discussione, rispetto a un regolamento che pure prevede la possibilità di inserimento di risoluzioni e odg “in corso d’opera”.
n.l.