Corre l’obbligo di rappresentare il mio pensiero in ordine alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Valerio Ruggieri in relazione al ricorso presentato da Massimo Desiati avanti al Tar di Pescara ed avente ad oggetto la mia nomina a presidente della società “Pulchra Ambiente”.
Ciò faccio esclusivamente per quanto concerne la tutela della mia persona, lasciando, come è giusto, la risposta più squisitamente politica al sig. Sindaco, se dovesse ritenerla opportuna.
Ritengo, infatti, che, quale dipendente del Comune di Vasto, sia mio dovere tenermi fuori, come mio solito, dalle querelle di natura politica, ben sapendo che ben altri sono i miei compiti.
Devo innanzitutto constatare, con sommo rammarico, come sia facile, per taluni, strumentalizzare il mio ruolo e la mia persona, per giunta fornendo alla cittadinanza delle informazioni inesatte, quando non diffamatorie.
Mi riferisco, in particolare, ai dati relativi al mio stipendio di dirigente che, a detta del sig. Ruggieri, sono eccessivi e, addirittura, superiori a quelli del direttore generale, quasi a configurare un reato di lesa maestà.
Ebbene, i dati forniti dal sig. Ruggieri non sono assolutamente rispondenti alla realtà: non occorrono particolari indagini per appurare quale sia l’entità del mio reale stipendio, pubblicato, come quello degli altri, sul sito del Comune di Vasto.
Solo per amore di verità, devo infatti aggiungere, a tal proposito che lo stipendio del sottoscritto per gli anni indicati, 2010, 2011 e 2012, è stato pari ad € 88.900,00, € 94.800,00 ed € 95.761,50 al lordo dei contributi e delle trattenute e non ad € 110.000,00, genericamente ed erroneamente indicati dal sig. Ruggieri.
Quanto al mio ruolo dirigenziale, è doveroso sottolineare come il sottoscritto sia stato nominato in virtù di una precisa disposizione di legge (Artt. 109 e 110 del Dlgs 267/2000), che assegna ai sindaci la possibilità di nominare dirigenti a tempo determinato, quale io sono, scegliendoli tra i funzionari che posseggano determinati requisiti oggettivi e soggettivi.
Anche in questo specifico caso non è difficile ristabilire la verità: il mio curriculum è infatti pubblicato sul medesimo sito del Comune di Vasto e dallo stesso è facile determinare il possesso dei requisiti richiesti per tale nomina.
Il sig. Ruggieri, quindi, ha gettato sospetti intollerabili sulla mia nomina, avvenuta, invece, secondo la più assoluta trasparenza e nel rispetto delle norme.
Nell’ipotesi migliore, dunque, il sig. Ruggieri ha rilasciato dichiarazioni senza essersi informato; in quella peggiore, pur essendone informato, ha volutamente strumentalizzato la mia persona ed il mio ruolo, lasciandosi andare a dichiarazioni che non corrispondono al vero.
Non sta a me, invero, rispondere sul perché il sig. Sindaco abbia deciso di nominarmi quale dirigente del Comune di Vasto e quale presidente della Pulchra Ambiente, essendo, questa, una scelta di natura personale, riservata appunto al Primo Cittadino.
Non posso però esimermi dal far notare al sig. Ruggieri che il sottoscritto è un avvocato specializzato in diritto amministrativo, che collabora alla Cattedra di diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Teramo e che ha partecipato a numerosi progetti di ricerca in tale ambito, avendo pubblicato anche lavori di carattere scientifico ed avendo svolto in diverse occasioni il ruolo di consulente di alcuni enti pubblici.
In tale veste, il sottoscritto ha pure partecipato a convegni in qualità di relatore ed ha svolto il ruolo di presidente e membro di commissione in alcuni concorsi pubblici relativi ad assunzione del personale amministrativo.
Sono forse queste mie qualifiche oggettivamente riscontrabili – e non quelle fumose e diffamatorie, adombrate dal sig. Ruggieri – che hanno determinato il sig. Sindaco nella sua scelta?
Se il sig. Ruggieri avesse avuto la bontà di leggere il mio curriculum, come detto pubblico, avrebbe, forse, trovato da sé le risposte che oggi cerca dal Primo Cittadino.
Da ultimo, senza cadere nella polemica relativa alle motivazioni di carattere “morale”, che inducono il sindaco a mantenere la mia nomina a dirigente, mi piace solo ricordare al sig. Ruggieri che, se è vero che il sottoscritto ha ricevuto, in ragione delle funzioni dirigenziali svolte presso il servizio urbanistica, alcuni avvisi di garanzia, è altrettanto vero che i tre procedimenti, sinora definiti, si sono tutti conclusi con provvedimenti assolutori.
Sarebbe utile ricordare, a questo punto, al sig. Ruggieri, che, vivaddio, viviamo ed operiamo in uno stato democratico, nel quale il sacrosanto principio della presunzione della innocenza continua a valere anche per il sottoscritto, nonostante le ire, le invidie e le antipatie che, suo malgrado, il ruolo rivestito gli attirano quotidianamente; ed ancora che, il sottoscritto, consapevole della correttezza con la quale sempre ha operato per il bene dell’Ente e della cittadinanza, aspetta con serenità la conclusione degli ulteriori procedimenti in corso.
Infine, sempre per amore di verità e per una migliore comprensione della vicenda, che vada al di là delle sterili polemiche, mi sento in dovere di precisare che il mio incarico di presidente della società Pulchra, così come quello della collega, Dott.ssa Simona Di Mascio, accettati per mero spirito di servizio, sono completamente gratuiti. Anche questa circostanza, volendolo, si può agevolmente verificare.
Esprimo, a questo punto, l’auspicio che chiunque, in futuro, volesse contestare la mia persona o il mio operato, voglia prima acquisire e servirsi di dati e notizie esatti.
Tanto dovevo e, nel ringraziarla, porgo i più cordiali saluti.
Avv. Alfonso Mercogliano