È una situazione che si aggrava ogni giorno che passa, quella del proliferare dei venditori abusivi sulla passeggiata della Marina, ma, inutile negarlo, anche tra gli ombrelloni e le sdraio. Un focolaio dal quale potrebbe presto divampare un incendio.
Mai visti tanti abusivi tutti insieme, probabilmente anche perché la crisi sta sottraendoli dai lavori nei campi, soprattutto nelle regioni Puglia e Campania, ormai divenuti ricercatissimi e a prezzi stracciati anche da parte degli italiani. Così come non può passare inosservato come stando seduti sotto il sole ogni 3-4 minuti, soprattutto nel week-end, passi qualcuno a importunarti per venderti qualcosa.
Certo, anche gli italiani hanno vissuto le loro migrazioni talora svolgendo lavori umili e magari violando le leggi (ed è bene non dimenticarlo mai) e, quindi, una certa tolleranza verso chi comunque lavora e vive in condizioni deprecabili per dare dignità alla propria famiglia riteniamo debba appartenere a una società civile, ma è altresì vero che il troppo spesso stroppia e la situazione venutasi a creare non è probabilmente più tollerabile in concomitanza con la peggiore crisi economica dell’ultimo trentennio.
Ormai siamo giunti alla levata di mani per difendere i propri diritti, i propri spazi, la sopravvivenza delle proprie famiglie.
Per ora, lo dicevamo prima, solo insulti, baruffe e occupazione con le auto degli spazi del lungomare Cordella dove normalmente si concentrano più ambulanti abusivi, ma più volte le Forze dell’Ordine hanno avuto a che fare con una tensione che si taglia con il coltello.
Lecita, da parte di quegli operatori che dal 2005 sono stati sfrattati dal centro della Marina e che continuano a pagare regolarmente le tasse, la rivendicazione di una legalità che in questo momento manca e che, visti i numeri degli abusivi, rischia davvero di scrivere la parola fine su molte attività commerciali soprattutto della Marina, ma non solo.
Riteniamo che, come sempre, in medio stat virtus e che legalità e tolleranza vadano ricercate il più rapidamente possibile per evitare una sorte di guerriglia in una stagione già tanto delicata per tanti motivi.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)