Diventa sempre più misteriosa la vicenda del cadavere rinvenuto sabato nei pressi del fiume Sinello. Sembra essere venuta a mancare la certezza che si possa trattare di un individuo maschile. Proprio per chiarie questa ed altre cose si è deciso di rimandare la ricognizione autoptica ed effettuare sui resti dapprima le radiografie del bacino e non solo. Verificare eventuali lesioni ossee potrebbe essere un primo passo nella direzione di determinarne anche le cause del decesso.
Nessuna ricerca verrà lasciata al caso: anche il calco dell’arcata dentaria potrebbe aiutare a risalire all’identità di quel corpo che ancora non si sa se sia stato trasportato dalle acque o sia stato abbandonato già in quel sito dove è stato rinvenuto, sito sul quale continuano i rilievi.
L’autopsia vera e propria dovrebbe eseguita entro la metà della settimana e potrebbe svelare particolari decisivi almeno sulle cause che hanno portato alla morte dell’individuo.
Intanto le Forze dell’Ordine continuano a spulciare gli archivi delle persone scomparse alla ricerca di un qualche indizio che possa far risalire all’identità di quel corpo.