Nei giorni scorsi la città di San Salvo ha dovuto assistere a una nuova querelle che ha investito il settore dei Servizi Sociali. Al centro della diatriba la carenza di sedie per i bambini del tempo pieno nella scuola di via Ripalta. Secondo le indiscrezioni riportate dal giornalista Orazio Di Stefano, sarebbero oltre 40 i bambini costretti a portarsi le sedie da casa. La vicenda però ha costituito l’occasione per un attacco frontale da parte di Di Stefano (sempre Orazio) al presidente della Commissione Servizi Sociali del Comune Fabio Raspa, di recente al centro di un caso di dimissioni dal suo incarico e del successivo dietro-front, accusato di intempestività negli interventi e scarsa vicinanza ai problemi sociali della città, dal momento che in almeno due casi si è giunti a un intervento dei Serivi Sociali solo dopo segnalazioni giornalistiche.
Non poteva tardare la risposta di Raspa che riportiamo in calce:
“Caro Orazio,
ti scrivo in prima persona così chi mi capisci meglio e non ti devi esercitare in faticose e complesse interpretazioni.
Capisco che ti diverti e ti eserciti con passione nello scrivere. Ma tu sai che il mestiere di giornalista ti impone più che di trasformare i fatti di riferirli così come sono, senza interpretarli e possibilmente pubblicando non ciò che fa più comodo o strumentalizzarli per l’occasione.
Voglio ribadirti, per l’ennesima volta avendo il sospetto che quando lo dicevo in trasmissione eri distratto in altre cose più importanti, che le mie dimissioni, poi rientrate, partivano dalla necessità di alzare il livello di attenzione sui servizi sociali, in considerazione delle responsabilità di cui mi devo far carico in questo momento così difficile per tutti.
Efficienza, risposte immediate, disponibilità all’ascolto non sono mai state messe in discussione dando per scontato che il personale che lavora lo faccia con impegno e responsabilità.
Sul caso che sollevi delle sedie di via Ripalta (che vuoi continuare a strumentalizzare e su questo ti riconosco che sei un maestro della mistificazione) stai riproponendo una questione che c’è sempre stata.
Però va dato atto a questa amministrazione che solo quest’anno ha stanziato 36.000 euro destinati alla scuola per provvedere alle necessità correnti. Va anche dato atto che dal momento in cui si è posto il problema delle sedie per il refettorio questa stessa amministrazione ha provveduto a recuperare le famose 40 sedie e metterle a disposizione per tamponare le necessità in attesa che la scuola ne acquisti delle nuove.
Vorrei anche farti notare che problemi che si presentano quotidianamente hanno una tempistica diversa dal semplice metterli in rete e che si lavora con impegno e responsabilità.
Ti ribadisco che come presidente della Commissione Affari sociali sono sempre in ascolto dei problemi che vengono posti dai cittadini che non hanno bisogno delle tue interpretazione dei fatti per vederseli risolti”.