Con molta probabilità non sarà quest’amministrazione regionale ad apportare le modifiche definitive al Piano demaniale marittimo, ma l’iter è già stato avviato e ieri presso il “Gulliver Center” dell’Incoronata di Vasto, si è svolto l’incontro tra gli operatori del settore balneare e amministratori locali con l’assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, e i tecnici della Regione Abruzzo per spiegare le modifiche al Piano demaniale marittimo che l’amministrazione regionale intende portare avanti. “Il percorso è aperto a suggerimenti e migliorie – ha sottolineato l’assessore Di Dalmazio – e siamo qui anche per recepire le vostre idee”.
Insieme a Di Dalmazio, il dirigente della Regione Abruzzo Giancarlo Zappacosta e il funzionario della Direzione Turismo, Ettore Mantini, per dare i riferimenti specifici rispetto alle modifiche apportate; presenti anche il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo, Antonio Prospero, il presidente della DMC “Oltremare”, Luciano De Nardellis, il consigliere comunale di Vasto, Guido Giangiacomo e il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, il tenente di vascello Giuliano D’Urso.
“L’esigenza della modifica al Piano demaniale – ha spiegato l’assessore Di Dalmazio – nasce dalla verifica delle cose che non hanno funzionato nel vecchio Piano e dalle ormai mutate esigenze. Potevamo presentare un Piano già completo, invece abbiamo scelto di recepire le esigenze dei balneatori, contemperandole all’interesse pubblico. Questo risultato, comunque non è definitivo, ma è ulteriormente aperto ai contributi delle categorie”.
L’assessore Di Dalmazio ha poi spiegato i piani di intervento delle modifiche effettuate: “Innanzitutto abbiamo cercato di apportare modifiche, nei limiti delle nostre competenze, con l’obiettivo di raggiungere una certa uniformità di regole per tutto il litorale abruzzese, naturalmente tenendo presenti le peculiarità territoriali. Inoltre ci siamo mossi per chiarire tutte quelle criticità che portavano a contenziosi e interpretazioni divergenti; in molti ci hanno chiesto di regolamentare nel dettaglio ogni singolo aspetto del Piano, proprio per evitare difformità di interpretazione tra ente e ente, ma questo non possiamo farlo, perché ci sono competenze proprie dei comuni sulle quali non possiamo entrare; quello che possiamo fare è sollecitare i comuni a tenere una linea interpretativa uniforme”.
È stato poi il funzionario della Direzione Turismo, Ettore Mantini, a entrare più nel dettaglio delle modifiche previste al Piano demaniale: a cambiare per i balneatori saranno molti dei parametri e dei limiti sulle concessioni, “rimodulati in base ai flussi turistici, con incrementi sulle superfici massime, variazioni rispetto alle distanze tra concessioni e un’attenzione particolare alla sostenibilità: si va sempre di più verso materiali da costruzione ecocompatibili”.
Al termine degli interventi, spazio a un momento di confronto con le categorie.
n.l.