“Sul riordino delle funzioni in materia di aree produttive, legge che interessa direttamente i sei Consorzi Industriali della Regione Abruzzo, mentre Chiodi continua a tacere il suo ventriloquo per il territorio del Vastese, Antonio Prospero, non molla e replica”. Con queste dure parole Giuseppe Forte risponde a Antonio Prospero nella lunga querelle, quasi noiosa ormai, senza risparmio di colpi tra i due ex democristiani, innescata dalla vicenda della costituenda Arap. “Ha il diritto di farlo – aggiunge Forte – Prospero tenta di rispondere alle precise contestazioni mosse dal sottoscritto nei confronti della Regione Abruzzo, con cifre ed elementi inconfutabili, mettendola sul personale con l’evidente obiettivo di distogliere l’attenzione dal problema fondamentale: la perdita sul territorio di un Ente così importante come il COASIV”.
Non poteva mancare un chiaro riferimento alla consultazione elettorale regionale che si approssima: “E’ comprensibile: siamo alla vigilia di una campagna elettorale, che porterà al rinnovo del Consiglio Regionale d’Abruzzo, e Prospero deve giocarsi ancora le sue “cartucce” dopo aver imperversato per oltre 40 anni sulla scena politica di Vasto. La critica viene confusa da Prospero per denigrazione. Peccato che non riesce a comprenderne la differenza. Però ci tiene a mettere in risalto che lui è sempre stato un paladino degli interessi di questo territorio. Basterebbe confutargli cosa ha fatto per il settore della Sanità nel vastese per smentirlo clamorosamente. Basterebbe ricordargli i suoi 13 anni di gestione della cosa pubblica a Vasto nel ruolo di Sindaco. Basterebbe ricordargli Il clamoroso addio alla politica dato in diretta televisiva nel 1993; Basterebbe ricordargli la gestione del Consorzio di Bonifica sotto la sua guida. Basterebbe ricordargli una recente lottizzazione sportiva fatta in Regione, ecc. ecc. Ma lasciamo perdere per amor di carità”.
Infine, un ultimo pesante attacco: A Prospero pare interessi, stando a quello scrive, solo il Porto di Punta Penna. I vastesi probabilmente ne conoscono le motivazioni. Secondo il “democratico” consigliere regionale ha diritto di partecipare alle cerimonie di inaugurazione di opere pubbliche solo chi si battuto per realizzarle. Un bel concetto di democrazia partecipativa! Prospero non ci dice dove finiranno le consistenti risorse finanziarie del COASIV. Forse serviranno per salvare i Consorzi di altre aree in difficoltà? Prospero ricaccia fuori il discorso dei tagli dei costi delle politica. Perché non dà l’esempio rinunciando agli stipendi in più che come consigliere regionale (circa 12 mila euro al mese) percepirà a causa dello slittamento delle elezioni regionali alla primavera del 2014? Prospero giudica l’avversario politico non per quello che di concreto gli contesta ma solo in base ai si dice. Prima di parlare di fatti inerenti l’ Amministrazione Comunale di Vasto avrebbe fatto bene a leggere i verbali delle sedute del Consiglio Comunale e si sarebbe reso conto che in questa amministrazione non si porta il cervello all’ammasso. Ed a proposito di Comune di Vasto chiedo a Prospero se è a conoscenza dei ritardi che sta registrando l’avvio dei lavori di una importante opera pubblica e se ha contezza dei motivi di questo ritardo. Da consigliere regionale e da attento osservatore cittadino potrebbe sicuramente fornire notizie utili a quelle migliaia di persone che vivono lungo via Frutteto. Tutto il resto è solo becero politichese che personalmente non mi interessa”.