“Vogliamo l’azzeramento dell’attuale gestione al Consorzio di Bonifica Sud con sede a Vasto per gravi inadempienze e l’imperterrita produzione di atti illegittimi”. Nonostante la bocciatura, “per un solo voto”, della mozione presentata da Giuseppe Forte in materia di riordino di Consorzi industriali nell’ultimo Consiglio provinciale, il Partito Democratico non molla e rilancia la proposta della “nomina di un commissario regionale ad acta che, in tempi e compiti certi, faccia assoluta chiarezza sulla situazione finanziaria e debitoria, ridìa fiducia ai dipendenti senza stipendio da sette mesi, riconsegni l’ente nelle mani dei legittimi proprietari che sono gli utenti agricoli consorziati oggi senza rappresentanza alcuna, eviti il default sempre più probabile”.
Come annunciato dal capogruppo provinciale del partito, Camillo D’Amico, “abbiamo chiesto l’urgente convocazione della commissione consiliare Agricoltura e Foreste allo scopo di audire il Direttore ed i componenti del Collegio Sindacale per avere lumi sulla situazione finanziaria e sulla legittimità di una lunga serie di atti per la quale nutriamo fondati dubbi. Intendiamo avere contezza della situazione allo scopo di concorrere a ristabilire ordine e democrazia all’interno del Consorzio di Bonifica solitamente governato democraticamente dai rappresentanti degli agricoltori. A Vasto non è più così perché sono solo i rappresentanti della politica e delle istituzioni a farla da padrone. Questa situazione è figlia di ‘certa’ politica regionale molto dedita all’occupazione sistematica di ogni spazio per la sola logica della perpetuazione del potere e meno a quella del servizio”.