Scatterà ancora una volta dalla decima posizione in griglia Andrea Iannone impegnato con la sua Ducati Pramac sul difficile circuito di Phillip Island per il Gran Premio di Australia, sedicesima prova del mondiale MotoGP 2013. Assente il re indiscusso del tracciato, quel Casey Stoner che si era aggiudicato le ultime sei corse di fila, la vittoria sembra un discorso a due tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez inarrivabili dominatori delle prove.
Per Andrea, invece, dopo prove di buon livello che lo hanno visto incollato alle Ducati ufficiali, in particolar modo quella dell’omonimo Andrea Dovizioso, ci si attende una gara di attacco almeno all’altezza delle “rosse” ufficiali per dimostrare, risolti finalmente gran parte dei problemi di salute, di avere talento e mezzi umani per lottare ad armi pari proprio con Dovizioso e Hayden, quest’ultimo appena reduce dalla firma contrattuale che lo legherà alla Honda.
Sarà certamente una gara complicata, alla luce della decisione della direzione gara di obbligare tutti a partire con le stesse gomme dure e a cambiare gli pneumatici o la moto intorno al 14.mo giro in quanto le mescole della Bridgestone non sono in grado di sopportare la durata del Gran Premio fissata in poco più di 120 chilometri spalmati in 27 giri nei quali sarà allungata anche la zona di ingresso e uscita box a velocità ridotta.
Dunque, una corsa ravvivata da queste novità che la renderanno ancora più di difficile lettura. Per il vastese resta la soddisfazione di aver sfiorato la migliore prestazione in velocità massima alla fine del rettilineo principale dove la sua Ducati ha toccato i 342.2 Km/h contro i 342,5 Km/h di Marc Marquez.
Appuntamento domani mattina alle ore 7.00 con la diretta della gara.